Francesco Maiocchi
La gara d’andata tra Milan e Napoli è stata la partita che ha sancito la nascita del nuovo Milan. È vero, i partenopei hanno vinto, ma i rossoneri hanno capito una lezione importante: “Possiamo giocarcela con chiunque”. Messaggio recepito e impresso partita dopo partita, chiedere alla Juventus in due occasioni per crederci. Ora è passata metà stagione e Montella prova ad alzare l’asticella. Fino a poco fa chiedeva ai suoi ragazzi di essere spensierati, ora il messaggio è ben diversa: “Devono fare qualcosa al di fuori dell’ordinario”. Non sarà una sfida facile visto che il Napoli ha il miglior attacco, il miglior possesso palla e vanta ricambi che i rossoneri non hanno. Proprio su questo punto Montella ha provato a imbeccare Sarri: “E’ una partita di alta classifica e per noi non è solo motivo di orgoglio ma anche di responsabilità. Non dobbiamo accontentarci perché non è il nostro pensiero e non fa parte della storia del Milan. Vale molto in termini di risultato. Sono fortissimi e giocano da anni ad alti livelli dai tempi di Benitez. Numericamente sono forti ed è stata costruita per la Champions. Lo dico a Sarri che ci tiene ai fatturati. La affrontiamo nel loro momento migliore. E’ uno stimolo in più. Dobbiamo fare una partita di livello nella continuità.
Le scelte: Montella dovrà fare a meno degli squalificati Locatelli e Romagnoli. Se in difesa pare ovvia la scelta di Gustavo Gomez, più aperta la decisione per il centrocampo. Montella ha a disposizione il suo jolly Bonaventura che può spaziare sia da mezz’ala che da esterno alto. Con la prima opzione sarebbe Niang a essere titolare, con la seconda spazio a Bertolacci e Sosa in mezzo al campo.