Luigi Pellicone
Un turno da sfruttare. La Roma affronta il Cagliari per la prima volta nella stagione senza infortunati (escluso Florenzi) e con la possibilità di sfruttare incroci di calendario e puntellare la zona champions. Il match con i sardi è da non fallire sebbene il Cagliari sia in salute: ha stravinto con il Genoa, retto contro il Milan, è una squadra veloce e aggressiva. Qualità che la Roma ha sofferto nella sfida d’andata, quando, complice uno dei pochi black out stagionali, ha subìto la rimonta dallo 0-2. Altri tempi. In questi mesi, Spalletti ha lavorato molto sulla testa dei calciatori: la squadra ha acquisito consapevolezza, è autoritaria nell’imporre e gestire gioco e rendimento nell’arco dei 90′.
L’immagine di Spalletti che batte i pugni sul manto erboso è lontana: il tecnico è passato dalla rabbia all’ossessione, che ha trasmesso anche ai calciatori. I numeri testimoniano la crescita:la Roma, nel 2017, non ha preso gol ed ha accorciato le distanze, non solo numericamente, sulla Juventus. La Roma è una squadra compatta, non prende gol e gioca con la consapevolezza da grande squadra. La difesa, paradossalmente, regge senza Vermaelen, che ne doveva essere leader. Adesso sono in cinque sullo stesso piano, senza che l’impermeabilità ne risenta. Gli interventi di mercato, lì dietro, non servono: forse altrove, magari negli ultimi 30 metri. Spalletti è chiaro. Se deve arrivare un calciatore ne serve uno che renda la rosa più competitiva, nel senso della completezza. Un puntello, in sostituzione di chi è andato via.
Formazione: per la prima volta della stagione, infermeria vuota. Tutti disponibili, ampio ventaglio di scelta e non è impensabile una rotazione nell’arco dei 90′. Dzeko ha ritrovato gol e fiducia, Nainggolan è intoccabile, scontato i rientri di Szczesny e Rudiger, possibili quelli di Perotti e De Rossi. Emerson dovrebbe ritrovare il posto. In ogni caso, c’è la possibilità di ricambio. E non e poco, con tante partite racchiuse in pochi giorni.
Probabile formazione: Szczesny; Rudiger, Fazio, Manolas; Strootman, De Rossi; Peres Naingollan, Palmieri Perotti; Dzeko