Tiziano Villanacci
A tre giorni dalla fine del mercato di riparazione di Gennaio, la Roma conclude a sorpresa il suo primo affare in entrata con l’acquisto di Clement Grenier in prestito con diritto di riscatto dal Lione per una cifra intorno ai 3,5 milioni di euro. Questo colpo ha colto alla sprovvista addetti ai lavori e tifosi, con il DS Massara che è stato bravissimo fino all’ultimo a nascondere, l’interesse prima e la trattativa poi, per il centrocampista classe 91. Lo scetticismo intorno al francese si è fatto strada nelle ultime ore e Spalletti ha voluto precisare il motivo della scelta e le sue sensazioni nella conferenza stampa pre Sampdoria – Roma. “Avete detto di tutto su di lui. Ha avuto una leggera flessione negli ultimi tempi ed un ambiente come Roma lo può solo che aiutare. Paragono la sua situazione a quella di Fazio: non ha giocato con continuità per due anni, ma è venuto a Roma e con prepotenza si è guadagnato tutti gli elogi che ora gli vengono fatti.” Il parallelo con Fazio ha senso sia da un punto di vista della condizione fisica che dal punto di vista della motivazione. Il centrale, ora uomo imprescindibile della difesa a tre del tecnico di Certaldo, era arrivato a Roma dopo due anni di difficoltà con la maglia del Tottenham. Giunto a Londra nell’estate del 2014, non ha mai avuto continuità con gli “Spurs”, dove ha disputato appena 20 partite. A Siviglia, da capitano, aveva giocato con continuità ed alzato ben due Europa League. Roma lo aveva accolto con indifferenza ed ora si sta ricredendo. La storia di Grenier ha tanti aspetti in comune con quella del difensore argentino. Cresciuto nelle giovanili del Lione, è sempre stato uno dei punti fermi della squadra francese, dove eccelleva per qualità e per personalità. Il suo ruolo preferito è centrale di centrocampo o mezz’ala in un 4-3-3. Con l’attuale modulo giallorosso, il 3-5-2, Grenier potrebbe ricoprire i tre ruoli del centrocampo, aumentando il tasso qualitativo della squadra. La sua caratteristica principale è quella di impostare l’azione con precisione e velocità, soprattutto nei cambi di gioco. Negli ultimi anni ha deciso di non lasciare Lione ma, a causa dei troppi infortuni, ha perso la titolarità e la continuità. L’ultimo di questi, un duro colpo allo stinco, lo ha tenuto fuori per 52 giorni. Ora ha scelto di cambiare aria e provare una nuova esperienza, in un campionato diverso dove giocatori con le sue caratteristiche possono fare la differenza. Indipendentemente dalla permanenza di Paredes, Grenier potrà risultare un affidabile cambio a centrocampo, anche se non potrà partecipare all’avventura romanista in Europa League, poiché ha già giocato in Champions con il Lione. Rinforzo o errore di valutazione? Il campo, come già avvenuto con Fazio, darà il suo verdetto.