di Alessia Fratarcangeli
Il turno è decisamente favorevole e ciò sprona Sarri a fare un po’ di turnover e risparmiare le energie di coloro che hanno sulle gambe più minuti del dovuto.
Il Palermo è a un punto dall’ultimo punto e la trasferta di Napoli non poteva capitare in un momento peggiore. Diego Lopez non potrà contare su Gazzi squalificato e Diamanti, non convocato. Il neo-tecnico rosanero dovrebbe proporre una difesa a quattro con Goldaniga e Gonzalez al centro, Rispoli a destra e Pezzella a sinistra. Duro sarà il confronto con il tridente partenopeo: tenere a bada il ‘folletto’ Mertens sarà un compito arduo, dato che approfitterà di ogni spazio o errore di posizione degli avversari per infilarsi tra le linee e calciare a rete. Insigne e Callejon parteciperanno all’offensiva, spingendo sulle fasce laterali. Insigne proverà a mettere in crisi il portiere avversario con i suoi tiri da fuori, mentre Callejon prepara le sue incursioni in area soprattutto durante i contropiedi, sia per eventuali assist sia per crearsi l’opportunità di andare a rete. A centrocampo i rosaneri Henrique, Jajalo e Chochev si scontreranno con uno dei reparti più in forma e talentuosi delcampionato. Sarri mette Jorginho in regia, a smistare palloni in orizzontale verso Allan e Hamsik (se l’attacco verrà dalle fasce) o in verticale verso il tridente. I palloni dello spagnolo, non avendo come riferimento una punta come Milik, saranno per di più giocati rasoterra, cercando varchi non coperti dagli avversari.
Difficilmente l’attacco rosanero, formato da Trajkovski, Nestorovski e Quaison, sarà un problema per la difesa partenopea. Per quanto sia il punto debole degli azzurri, la retroguardia dovrebbe contenere l’avanzata degli avversari, cercando inoltre di rubare palla e ripartire in contropiedi velocemente sfruttando soprattutto Ghoulam e Hysaj.