di Alessia Fratarcangeli
Cosa è mancato ieri sera al Napoli contro il Palermo? Probabilmente la fortuna altrimenti non si spiegherebbe come una squadra che crea tante occasioni da gol e con giocatori di altissima qualità non sia riuscita a segnare ai rosanero, penultimi in classifica. Magari la dea bendata per una sera non ci ha messo lo zampino, oppure il merito va al portiere del Palermo che ha fatto una prestazione magistrale, nonostante abbia letteralmente regalato il pareggio al Napoli non bloccando il tiro di Mertens.
Le statistiche parlano chiaro: dieci tiri in porta per gli azzurri durante il posticipo e un gol segnato. Con questo aggiornamento, il Napoli conferma di la squadra che di più in Serie A calcia in porta, il tutto senza il bomber di razza lì davanti, Arkadiusz Milik, che manca ormai da ottobre.
Ben 183 occasioni per andare a rete, finora, per gli uomini di Sarri che, però, rapportate al numero di gol fatti, possono essere una chiave di lettura per la non lucidità sotto porta dei giocatori azzurri. Infatti a fronte dei 48 gol effettuati in campionato, il Napoli va in rete ogni circa 4 occasioni da gol, il che può anche andar bene quando si sta conducendo il gioco e il risultato. Ma in serate come quella di ieri sera contro il Palermo, la finalizzazione e la concretezza sotto porta diventa fondamentale per agguantare i 3 punti. L’ottima prestazione del Napoli aumenta ancora il divario statistico con altre potenze del campionato (160 la Roma, 140 la Juventus), ma questo numero così importante rischia di celare una problematica che potrebbe diventare deleteria. C’è bisogno di tutta la concretezza possibile per trasformare i numeri in gol e per non lasciarsi sfuggire occasioni ghiotte in ottica campionato, altrimenti i rimpianti a lungo andare saranno duri da digerire.