Nicola Ciacciarelli Anche il mercato invernale 2017 va in archivio. La Juve, dal canto suo, si ferma a Tomas Rincon, arrivato all’inizio della sessione di gennaio. Dunque niente Witsel e niente Leandro Paredes. Il belga ha preferito i soldi cinesi,mentre per l’argentino i bianconeri non hanno affondato il colpo dopo aver fatto un sondaggio con il procuratore Pablo Sabbag. Il motivo è il rifiuto di Hernanes a Genoa e San Paolo, le due che hanno fatto le mosse più importanti per accaparrarsi il brasiliano. L’ex Inter e Lazio, ultimamente accantonato da Allegri, rimarrà quindi a Torino. Se ne è andato invece Patrice Evra, ceduto al Marsiglia. La sua non brillante prova in Supercoppa ha convinto la Juve a separarsi dall’ex United, comunque non contento dello scarso utilizzo. La dirigenza ha badato a non sconvolgere gli equilibri di una squadra al comando in Serie A e in corsa in Champions e Coppa Italia. La forza dei bianconeri rimane invariata, ma forse un piccolo sforzo in più a centrocampo avrebbe potuto consegnare al tecnico una squadra ancor più pronta per il palcoscenico europeo.
La Juve ha comunque pianificato il futuro. In questo senso vanno interpretate le operazioni Caldara ed Orsolini. Il primo (classe 94′), centrale difensivo dell’Atalanta per cui la società ha investito una ventina di milioni di euro, indosserà il bianconero nell’estate 2018, mentre l’ala dell’Ascoli (97′) sarà a disposizione di Allegri quest’estate. Dieci, bonus compresi, i milioni spesi da Beppe Marotta e Fabio Paratici per anticipare la concorrenza. A proposito di giovani, si è bloccata nel finale la trattativa che avrebbe portato Rolando Mandragora a Pescara in prestito. Come lui rimarrà a Torino anche Mattiello.