Nicola Ciacciarelli La Juve del 4-2-3-1 prosegue il suo cammino senza intoppi. Vero, l’Empoli resiste per 53 minuti, ma alzi la mano chi ha avuto dubbi sull’esito finale del match. Dubbi ce n’erano su Dani Alves. Il brasiliano aveva cominciato così e così la sua esperienza in bianconero e l’infortunio di Genova sembrava aver messo la parola fine, con largo anticipo, sulla sua avventura torinese. Ed invece l’ex Barca da campione consumato è tornato. La rete al Porto non è stata casuale. Ieri Dani Alves ha dato seguito alle buone prestazioni di Crotone e a quella in Portogallo. Personalità, tempi di inserimento e, soprattutto, cross. Una specialità della casa tornata di moda alla Juve grazie anche a Juan Cuadrado. Ovvio, a facilitare il compito della catena di destra tutta sudamericana ci ha pensato un Empoli poco propositivo in quella zona. Difficile rivedere insieme i due con avversari di livello superiore. Eppure Dani può essere una carta in più di straordinaria importanza nel finale di stagione bianconero. Ai box per due mesi abbondanti, il natio di Juazeiro ha conservato energie preziose. Allegri potrebbe utilizzarlo anche da esterno destro alto, a rifinire per Higuain o a cercare il dai e vai con l’argentino. Ipotesi ,o suggestioni se volete, che nell’ultimo segmento di stagione potrebbero essere messe in pratica dal mister. Utilizzando, così, Dani Alves in posizioni strategiche e trasformando il nazionale verdeoro nel vero uomo in più della Juventus.