Antonio Capotosto
Campionato 1947-’48, l’ultimo di Amadei con l’amata maglia romanista. Vedi il Golfo e poi… decidi di lasciarlo solo per lavoro: Pesaola approdò per la prima volta a Napoli nel ’52 -dopo due stagioni a Novara- e riabbracciò il Fornaretto, il quale quattro anni più tardi lascerà il calcio giocato.
Nel 1956 Amadei svestirà i pantaloncini per indossare la tuta da tecnico, ereditando la panchina partenopea da Eraldo Monzeglio, il quale aveva indossato la casacca giallorossa nella seconda metà degli anni Trenta.
Il campione del mondo ’38 affiancherà successivamente il ‘Petisso’ nella sfortunata annata 1963-’64: la quarta retrocessione della storia partenopea. In quella stagione la Roma mise gli occhi su Angelo Sormani, che indosserà per due anni la maglia del Napoli dopo il transito a Genova e la svolta a Milanello. L’oriundo si è seduto su entrambe le panchine, sostituendo Luis Vinicio alla guida dei partenopei nella primavera del 1980.
Cinque anni più tardi ha assunto il ruolo di allenatore della Roma, con Sven Goran Eriksson direttore tecnico. Rimase nella Capitale fino al 1989, affiancando Nils Liedholm per due stagioni. Se Ottavio Bianchi si ricorda più facilmente per vari motivi, Claudio Ranieri è stato il primo allenatore del Napoli dopo l’addio di Maradona. Veniva esonerato nel novembre ’92, circa tre settimane prima dell’approdo in riva al Golfo di Nela mentre il club partenopeo si avviava verso una pesante crisi finanziaria culminata con l’amara retrocessione sei anni dopo.
A Soccavo ”L’Incredibile Hulk” ha conosciuto i futuri giallorossi Daniel Fonseca e Jonas Thern. E proprio al Napoli (anche se al San Paolo) lo svedese ha realizzato il primo centro in maglia giallorossa, ma il gol del 17 dicembre ‘95 è stato offuscato dalla prima rete romanista di Marco Del Vecchio. Sulla panchina partenopea sedeva Vujadin Boskov, alla seconda e ultima stagione in riva al Golfo. Era arrivato quattordici mesi prima, dopo un’annata ai box. In precedenza, aveva guidato la Roma. A Trigoria ha sostato tra Bianchi e Mazzone, sfiorando la Coppa Italia. Neppure Carletto e Giuseppe Giannini riuscirono a raddrizzare il Napoli che nel campionato antecedente France ’98 si avviava verso l’amaro arrivederci alla Serie A.