Napoli, la chiave tattica

Posted By on Mar 4, 2017 | 0 comments


di Alessia Fratarcangeli

Esattamente un girone fa, la Roma scopriva la difesa a tre ed il Napoli si trovava improvvisamente ingabbiato dall’undici giallorosso, complice anche l’infortunio di Milik e uno degli ultimi tentativi di schierare Gabbiadini come prima punta. Diciannove match più tardi, i giallorossi mantengono la stessa solidità (se si escludono le preoccupanti amnesie nel derby di Coppa Italia), ma il Napoli ha saputo imparare a giocare e a segnare senza il bomber polacco. Gran parte del merito va a Dries Mertens, che si è scoperto puntero di razza, ma anche all’imprevedibilità che garantisce l’attacco dei tre “piccoletti” rispetto a due target man, seppur mobili, come Milik e Pavoletti. Questo potrebbe essere il ragionamento che dovrebbe indurre Sarri a schierare l’artiglieria leggera contro la Roma, conscio del fatto che i tre centrali giallorossi sono fisicamente imponenti, ma come ha dimostrato la Lazio, possono soffrire le accelerazioni improvvise. A supportare Mertens, Insigne e l’imprescindibile Callejon dovrebbero essere capitan Hamsik e quelli che ormai sono a tutti gli effetti i titolari a centrocampo, Diawara e Zielinski, che troveranno di fronte a loro Strootman e De Rossi, oltre all’ubiquo Nainggolan. Sarà compito della mediana azzurra garantire la necessaria copertura in fase difensiva e creare grattacapi agli avversari con inserimenti ben calibrati. Il candidato naturale a tentare di tagliare la difesa della Roma è ovviamente Hamsik, ma la forma e l’intraprendenza di Zielinski possono rappresentare una freccia in più all’arco di Sarri. Il rientro di Hysaj dopo la squalifica in Coppa Italia permetterà al tecnico di schierare la difesa titolare e quindi le collaudate catene esterne, che nel match di andata sono state ben sabotate da Perotti. L’argentino però non dovrebbe essere della partita dal primo minuto e quindi Hysaj e Ghoulam dovranno affrontare spesso e volentieri nell’uno contro uno i dirimpettai Palmieri e Peres, per una sfida sulle fasce tutta in velocità. Koulibaly è chiamato a vendicare la prestazione non proprio perfetta della sfida di metà ottobre, ovviamente sempre in coppia con Albiol. Dzeko è un cliente scomodo e la velocità di Salah rischia di mettere a dura prova i centrali partenopei. Il match dovrebbe quindi offrire una partita divertente, con due squadre che tenteranno di imporre il proprio gioco, soprattutto il Napoli che ha necessità di portare via i tre punti per rilanciarsi nella corsa al secondo posto e tenere a distanza Atalanta e Lazio, sempre più intenzionate a strappare agli azzurri il piazzamento Champions.

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