di Alessia Fratarcangeli
La febbre della Champions League sale. Nell’aria c’è voglia di rivincita e, soprattutto, di impresa, di quelle notti che difficilmente si dimenticano. Il Napoli cavalcherà l’onda positiva di sabato pomeriggio per mettere alla prova i propri limiti, davanti ai campionati d’Europa in carica e proverà con tutte le sue forze (e speriamo senza lamentele finali) a compiere l’impresa più grande degli ultimi anni.
Il gol di Insigne al Bernabeu è un tassello importante dal quale ripartire. L’attacco, formato dal partenopeo, da Callejon e molto probabilmente da Mertens, che sta vivendo una stagione fenomenale, da vero bomber di razza. L’unico ballottaggio in atto potrebbe essere proprio quello tra il belga e Milik, ma sembra improbabile che Sarri voglia fare un salto nel buio con il polacco quando ha Mertens che partita dopo partita è diventato il vero trascinatore e goleador di questa sqaudra.
A centrocampo, invece, a suonare la carica c’è capitan Hamsik, mai in forma come quest’anno; accanto a lui Zielinski, che ha riposato abbastanza per riprendersi il posto in campo, e Diawara in cabina di regia.La retroguardia partenopea può contare su Pepe Reina, reduce da un’impresa da Dio sabato pomeriggio; se supportato anche da quel pizzico di fortuna in più, potrebbe rappresentare un vero problema per i super attaccanti del Real. La linea difensiva sarà, come al solito, prova di sorprese: Koulibaly e Albiol al centro, a sinistra Ghoulam e a destra Hysaj.
Dodicesimo uomo in campo, il San Paolo. Mai partita fu più attesa.