Giacomo Nannetti
Dopo oltre un anno di astinenza da pareggio, la Juventus sbatte sul muro di Udine e per la prima volta scrive il segno X nella tabella dei risultati in questo campionato. Gli ospiti non riesco mai ad esprimere un gioco ricco di trame offensive, anche con il 4-2-fantasia tanto caro ad Allegri in questo ultimo mese e mezzo, complice soprattutto un Udinese pimpante e ben attrezzata. I pentacampioni d’Italia sono sembrati un po’ scarichi, a causa anche delle molte partite ravvicinate di questo ultimo periodo. A pagare dazio sono stati proprio i 4 uomini offensivi, incapaci di creare alcun pericolo alla retroguardia friulana. Dopo il vantaggio casalingo firmato da Zampata che irrompe su un non perfetto Bonucci, è proprio il difensore viterbese a pareggiare i conti ad inizio ripresa, cancellando così la sbavatura del gol subìto. In un giornata in cui sono le insufficienze in pagella dei giocatori di Allegri a fare da protagoniste, è lo spirito cinico della Vecchia Signora a rendere meno amaro il tutto: infatti grazie all’unico tiro nello specchio della porta firmato Bonucci, gli ospiti trovano il pari. Dopo il gol del 19 bianconero la Juve però continua a subire gli assalti dell’Udinese che sfiora per ben due volte il colpo del 2-1, sfumato per questione di centimetri prima e per bravura di Bonucci, che disinnesca un 3 contro 1, poi. Al termine dei 90 minuti è pareggio, che sta abbastanza stretto all’Udinese, e che invece ha un buon sapore per la Juventus, che in virtù della sconfitta della Roma riesce comunque ad allungare ulteriormente il vantaggio, portandosi così a +8 sui capitolini.