La chiave tattica di Napoli-Real Madrid

Posted By on Mar 7, 2017 | 0 comments


Di Alessia Fratarcangeli

La speranza è l’ultima a morire, soprattutto se è coadiuvata da un gol in trasferta. Nonostante la serataccia di Madrid, nel match di ritorno al San Paolo il Napoli tenterà in ogni maniera di mandare di traverso il post compleanno ai Blancos, fondati il 6 marzo 1902. La strategia è la solita, resa ancor più necessaria dal passivo di due reti da recuperare: attacco, sempre attacco, fortissimamente attacco. Perché ok, dalla metà campo in su il Real Madrid è di un’altra categoria, ma la difesa è da sempre il punto debole delle Merengues, come ha ben evidenziato il match di Liga contro il Las Palmas. Spesso e volentieri gli uomini di Zidane si fanno prendere d’infilata su lanci lunghi e palloni filtranti. Questo non può che far piacere a Sarri, che grazie a fulminee verticalizzazioni è riuscito a far crollare il fortino Roma e che spera di ripetere l’opera stasera. Per farlo si affiderà alla velocità dei tre attaccanti e agli inserimenti dei centrocampisti, a volte non letti correttamente dai mediani della formazione madrilena, che tendono a lasciare la difesa dei campioni d’Europa in carica in inferiorità numerica. C’è ancora qualche dubbio sulla presenza di Mertens, ma il belga pare aver smaltito il leggero infortunio accusato sabato contro la Roma e dovrebbe guidare il terzetto offensivo assieme a Insigne e al grande ex Callejon. A centrocampo match di lotta e di governo per Hamsik e soci, che dovranno vedersela con la quantità offerta da Casemiro e soprattutto con l’immensa qualità di Luka Modric e Toni Kroos. Il tedesco è il vero playmaker del Real e sarà compito di Zielinski fare in modo che non sia in grado di illuminare la serata con le sue giocate. La difesa azzurra sarà invece chiamata ad una prova superlativa, nel tentativo di fermare il temibile trio Ronaldo-Bale-Benzema. Ci sarà bisogno di un gran lavoro degli esterni, sia offensivi che difensivi, dato che la propensione del Napoli ad attaccare porterà di certo a Bale molte occasioni di tentare la ripartenza in campo aperto, l’arma letale del gallese. Solo attraverso un lavoro minuzioso di copertura, già ben evidenziato in campionato contro la Roma, gli azzurri potranno sperare di contenere l’attacco atomico dei Blancos e di portare subito molti uomini nella metà campo avversaria. Una rete in tempi brevi metterebbe molta pressione agli uomini di Zidane ed infiammerebbe ancora di più un San Paolo che già si prevede incandescente. Il Napoli ha l’obbligo di provarci. Comunque vada, sarà stata un’ottima esperienza.

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