Tiziano Villanacci
Leicester – Siviglia è certamente l’ottavo di finale più imprevedibile di questa edizione della Champions League. A giocarsi gli ottavi di finale ci sono due squadre non abituate ad un palcoscenico così importante, nonostante gli spagnoli vengano da tre vittorie consecutive dell’Europa League. Dopo il 2-1 dell’andata in favore degli uomini di Sampaoli, la partita di questa sera è tutt’altro che chiusa, con le “foxes” che proveranno a scrivere nuovamente la storia.
Il Leicester arriva da due vittorie consecutive in Premier League, sotto la guida del neo tecnico Shakespeare. Il risultato contro Liverpool e Hull City è stato identico: un doppio 3-1 che ha permesso ai detentori del campionato inglese di portarsi in una posizione più serena in classifica. Il Leicester ha ritrovato i gol di Jamie Vardy e la compattezza di squadra, la vera arma della scorsa stagione degli inglesi. Il Siviglia ha giocato due gare in più dei loro avversari dalla sfida d’andata, ottenendo due vittorie e due pareggi in Liga, confermando il terzo posto in classifica, tre punti sotto il Barcellona ma con cinque lunghezze di vantaggio sull’Atletico Madrid.
La chiave tattica del match sarà leggermente diversa rispetto all’andata. In questa partita il Leicester non dovrà limitarsi a contenere l’attacco degli spagnoli, ma si spingerà in avanti per vincere la partita, cercando di non incassare due o più reti, il che costringerebbe gli uomini di Shakespeare a terminare la partita con due o più gol di vantaggio. Gli inglesi confermeranno il 4-4-2, con Okazaky e Vardy come coppia offensiva. Ancora panchina per Slimani, che potrebbe essere la chiave nel secondo tempo, in caso di assalto finale. Gli spagnoli dovrebbero presentarsi con una difesa a tre, che consentirebbe di avere la superiorità numerica a centrocampo, per controllare il palleggio e sfruttare le chance che il Leicester sarà costretto a concedere. Con un gol il Siviglia avrebbe la qualificazione in tasca, ecco perché in attacco dovrebbero essere confermati Vitolo, Jovetic e Nasri, attaccanti rapidi e tecnici, in grado di saltare l’uomo in qualunque zona del campo. La zona centrale di gioco sarà quella cardine. I muscoli di Drinkwater e Ndidi contro quelli di Nzonzi e Iborra. Chi saprà reggere meglio l’urto ed avere il predominio avrà le maggiori chance di passare il turno, con il Siviglia favorito sia per la qualità della rosa che per il risultato della gara d’andata.