Michele D’Alessio
L’Inter può definitivamente smettere di sperare nel terzo posto e nella qualificazione alla prossima Champions League. La squadra di Pioli ha impattato sul Torino di Mihaijlovic, perdendo terreno nei confronti del Napoli, corsaro a Empoli e ora a +8. E dire che l’Inter le palle gol per la vittoria le ha avute, ben tre, tutte sul piede di Perisic, colpevole di averle fallite, specie quella nei minuti di recupero.
Pioli torna a Milano con un punto e con l’Atalanta nuovamente appaiata in classifica, dopo una prestazione piuttosto confusa dei suoi uomini. Di fatto l’Inter ha iniziato a giocare dopo il 2-1 messo a segno da Acquah.
Il vantaggio siglato da Kondogbia (buona la prestazione anche se sono tornati a vedersi un po’ troppi errori in appoggio) aveva illuso, pochi minuti dopo Baselli indisturbato, in area di testa aveva ristabilito la parità. Nella seconda frazione il Toro, davanti al proprio pubblico accorso numeroso, era passato in vantaggio, ma un gol di Candreva aveva aperto la strada alla possibilità di vittoria per l’Inter. Negli ultimi venti minuti gli uomini di Pioli ci hanno provato ma non ci sono riusciti. L’impresa di vincerle tutte andava considerata tale, e ora il magro bottino è quello del quarto posto, da considerare per evitare i preliminari di Europa League.
A nove turni dal termine, otto punti dal Napoli appaiono un solco difficilmente colmabile. Dopo la sosta il Napoli avrà Lazio fuori e Juventus in casa, L’Inter ospiterà la Sampdoria a San Siro e il Crotone in trasferta. Rosicchiare qualche punto sarebbe importantissimo, ma le speranze e l’umore generale oggi dopo il pareggio di Torino, non fanno propendere per il meglio.