Tiziano Villanacci
Questa sera, nella cornice dello stadio Renzo Barbera di Palermo,si affrontano per la prima volta nella storia in un girone di qualificazione Italia ed Albania. I ragazzi di Ventura hanno l’obbligo della vittoria per tenere a distanza Israele e per cercare di non perdere il passo della Spagna, impegnata proprio contro gli israeliani.
Le convocazioni dell’ex tecnico del Bari sono state mirate per questo match ed hanno rispettato il momento di forma dei vari giocatori. L’undici in campo sarà quello migliore possibile, senza spazio ad esperimenti o ad idee dell’ultima ora. Il modulo sarà il classico 4-2-4, il prediletto da Ventura, con Insigne e Candreva che avranno il classico doppio lavoro in fase difensiva ed offensiva.
L’Albania di De Biasi sta disputando un buon girone di qualificazione. In questo momento si trova al quarto posto, dietro Spagna ed Italia capoliste, a tre punti da Israele terzo. Questa differenza è stata creata nell’ultimo match, dove i ragazzi di Levy si sono imposti per 0-3 ad Elbasani, in Albania. In questo match sono stati espulsi il centrale difensivo Djimsiti ed il portiere titolare Berisha, conoscenza del calcio italiano, poiché milita nell’Atalanta dei record di Gasperini. Entrambi quindi saranno assenti dalla partita di questa sera. Prima di questa sconfitta era arrivata l’ottima prova contro la Spagna, che era riuscita a vincere solamente con i gol di Diego Costa e Nolito nella seconda frazione.
L’Albania è una nazione che sta trovando una sua specifica identità. Ha un movimento calcistico in espansione e sta iniziando ad ottenere risultati a livello sportivo, come la qualificazione al loro primo campionato europeo, quello in Francia. Tanti meriti vanno dati a Gianni de Biasi, un tecnico capace di apportare nuove idee e riuscire a farle apprendere ad un gruppo di calciatori con una qualità prima ad ora non presente. Il portiere, che come detto sarà assente per squalifica, è Berisha, che quest’anno sta dimostrando il suo valore a Bergamo. A centrocampo il più forte è Xhaka, il più piccolo dei fratelli, che ha scelto di giocare per il paese dove è nato. In campo dovrebbero esserci diverse nostre conoscenze come Hysaj, Memushaj e Basha. Tra gli assenti anche il centrale difensivo Mavraj per un risentimento muscolare. L’Albania è una squadra quadrata, che non si sbilancerà, provando a sfruttare contropiedi e giocando per due risultati su tre. Se l’Italia dovesse essere brava ad andare subito in vantaggio, potrebbe gestire al meglio la partita, che altrimenti diventerebbe molto complessa. Non è ammesso un passo falso per gli uomini di Ventura, considerando soprattutto il fatto che la Spagna sarà impegnata contro Israele, una sfida che potrebbe regalare delle sorprese.