Antonio Capotosto
Scrivi Vicenza-Brescia e pensi immediatamente al testacoda di Roberto Baggio. Un viaggio lungo due decenni che Roby ha percorso accanto al primo commissario tecnico: Azeglio Vicini ha iniziato la carriera da calciatore con la casacca biancorossa e l’ha chiusa con quella delle Rondinelle.
E’ arrivato in Veneto nel 1953, quando l’Inter di Umberto Foni si avviava a vincere il secondo scudetto consecutivo. Tra i protagonisti nerazzurri anche Osvaldo Fattori, il quale nel ’41 ha partecipato alla prima promozione del Vicenza nella massima serie, chiudendo la carriera a Brescia nel ’59. Anche le Rondinelle hanno scritto l’incipit della A (1929-’30), dando l’arrivederci alla massima serie nel terzo campionato a girone unico. Contribuiva alla risalita Giovanni Correnti, arrivato dalla ‘Citta del Palladio’. Portiere titolare del Lanerossi secondo classificato nel torneo antecedente il Mondiale d’Argentina Ernesto Galli, arrivato nel ’75 dopo una stagione a Cesena. Da Brescia alla Romagna, mentre la riserva di Pablito Rossi era quel Francesco Vincenzi autore della prima rete romanista in Coppa Campioni (o Champions League): l’annata 1981-’82 l’ha disputata con la maglia delle Rondinelle. Galli era nello staff biancorosso di Francesco Guidolin anche nella stagione 1996-97, quella della storico Coppa Italia. Tra i protagonisti di quel trionfo Gabrele Ambrosetti, che qualche anno prima aveva contribuito al ritorno del Brescia nella massima serie. Il Vicenza ha salutato la A nel 2001, unico campionato nella ‘Città del Palladio’ di Luca Toni. Il quale ha poi vestito la maglia delle Rondinelle per due stagioni. Al fianco di Roberto Baggio.