Barzagli, la Nazionale e le polemiche social

Andrea Barzagli nell’occhio del ciclone. Il difensore della Juventus, che venerdì aveva abbandonato il ritiro della Nazionale italiana per motivi personali, è stato immortalato in una foto scattata sabato nella discoteca Nona di Riccione in compagnia di Dj Gippo.

Successivamente alla condivisione della foto su Instagram, intorno al centrale toscano si è scatenata la bufera. In molti infatti evidenziano il contrasto stridente tra i “motivi personali” per i quali ha abbandonato il ritiro e che gli consentiranno di aggregarsi con la Juvenus evitando l’amichevole Olanda-Italia, e la foto in discoteca.

Sui social network il battage mediatico ha subito messo in discussione l’entità dei motivi personali, evidentemente non così seri, a detta di molti, se il giorno dopo aver abbandonato il ritiro Barzagli era in discoteca. Una precisazione è arrivata dallo stesso Dj Gippo, sul cui profilo Instagram è apparso lo scatto incriminato: “la foto era stata scattata ad ora di cena. Barzagli era a mangiare con la famiglia”. Il manifesto dell’evento di Gippo recita però inizio ore 23.30.

Scivolone di Barzagli o motivi personali di effettiva rilevanza che per ragioni di privacy non sono stati rivelati? Sicuramente c’è da essere certi dell’attaccamento di Barzagli alla maglia della Nazionale: tutti ricordano le lacrime in diretta tv successive all’eliminazione contro la Germania agli ultimi europei. D’altro canto, la foto di Barzagli sorridente in discoteca può effettivamente far sorgere più di un dubbio sulla reale entità dei motivi familiari tali da abbandonare la convocazione di Ventura.

In ogni caso le polemiche sui social non si sono fermate a Barzagli. Molti utenti dei principali social network hanno evidenziato come Higuain e Dani Alves, diffidati entrambi nelle loro nazionali, siano stati ammoniti, quindi squalificati per la partita successiva e con l’opportunità di tornare prima a Torino (insieme a Mandzukic, che ha beneficiato della decisione della Croazia di rimandare a casa i big). E’ francamente difficile riuscire a dare un’opinione in merito a queste dinamiche, anche se si potrebbe prendere in prestito una famosa massima di Giulio Andreotti: “a pensar male si fa peccato, ma molto spesso si indovina”.