Giacomo Nannetti
È finita l’attesa. Finalmente è arrivato il giorno di Napoli Juventus dopo un’attesa lunghissima, che a causa delle pause delle nazionali sembrava non finire più. Sarà la sfida tra la prima e la terza della classe, ci sarà l’attesissimo ritorno di Higuaìn al San Paolo, ma soprattutto si affronteranno i due migliori allenatori d’Italia.
Per i padroni di casa ci sono pochi dubbi e zero cambi di formazione, infatti Sarri si affiderà ancora al collaudatissimo 4-3-3 con i tre folletti là davanti. Per Allegri ci sono diversi grattacapo a causa della non ottimale condizione di Mandzukic e Dybala, infatti il tecnico bianconero manterrà il sistema super offensivo del 4-2-3-1, seppur con molte variazioni. Il talentino con la maglia numero 21 partirà dalla panchina come tutti gli altri sud americani, ovviamente tranne Gonzalo Higuaìn, e alle spalle del Pipita stringerà i denti Mandzukic che giocherà assieme a Pjanic e Lemina. Nonostante alcune defezioni in casa Juve, sarà un match tutto da vivere tra due squadre che possono contare su un tasso tecnico elevatissimo, ma soprattutto sarà la sfida tra il migliore attacco del campionato, quello di Sarri, e la miglior difesa, quella guidata da capitan Buffon e completata da Bonucci, Chiellini, Asamoah e Lichtsteiner. I temi della partita saranno molti, ma uno dei più interessanti sarà proprio questo scontro tra il migliore attacco e la migliore difesa d’Italia e non solo. La maniera in cui la difesa juventina cercherà di arginare i tagli di Callejon , che già per due volte in questa stagione ha fatto male ai bianconeri, e che a detta di Allegri è molto bravo a nascondersi al limite dell’area di rigore per poi spuntare lì davanti al portiere per colpire, rappresenterà la chiave tattica principale della partita. Anche la Juventus però può contare su un ottimo potenziale offensivo, e anche sul non perfetto sistema arretrato partenopeo, che sicuramente non avrà vita facile con il temutissimo Higuaìn, che in caso di gol darebbe un colpo bassissimo ai suoi ex tifosi.