Giacomo Nannetti
Dopo la batosta subìta dall’Atletico Madrid ieri sera nel derby contro i Blancos, quest’oggi sarà il turno delle altre due semifinaliste: Monaco e Juventus. Alle 20.45 allo stadio Louis II inizierà la seconda semifinale di Champions tra la sorpresa Monaco e la corazzata bianconera. Entrambe le squadre sono accomunate dal fatto di essere prime nei rispettivi campionati, con un buon margine di vantaggio rispetto alle inseguitrici, e ciò permette quindi ai due tecnici di usare tutte le energie per questo doppio confronto prestigiosissimo. Jardim ha annunciato, nella consueta conferenza pre gara, come la propria squadra dovrà agire in contropiede per cercare di sorprendere la miglior difesa di tutta la competizione, e il tecnico è anche convinto di poter riuscire a segnare alla BBC. D’altro canto Allegri ha dimostrato di rispettare moltissimo un avversario che almeno sulla carta risulta essere inferiore, ma crede anche che la sua Juventus debba approfittare di questa ghiotta opportunità per raggiungere Cardiff. L’allenatore toscano sa che non sarà semplice, soprattutto perché i francesi, tutta corsa e grinta, possono mettere in difficoltà chiunque con la loro spregiudicatezza. I monegaschi scenderanno in campo con l’ormai solito 4-4-2 con un unico dubbio in difesa che riguarda il ballottaggio tra Raggi e Tourè. Allegri invece dovrebbe affidarsi nuovamente agli uomini che hanno superato il Barcellona, con l’unica variazione rappresentata dall’inserimento di Marchisio al posto dello squalificato Khedira. Fino ad oggi le due compagini si sono affrontate quattro volte: andata e ritorno della semifinale della Coppa dei Campioni del 1997/1998 e poi nel doppio confronto di due anni fa ai quarti di finale della Champions League. Almeno fino ad oggi lo score è favorevole ai bianconeri che hanno ottenuto due vittorie, un pareggio e una sconfitta, ma soprattutto hanno sempre eliminato i francesi. La Vecchia Signora si augura di proseguire la tradizione favorevole, però il Monaco farà di tutto per evitare che ciò avvenga nuovamente.