Giacomo Nannetti
È un Higuaìn formato Champions quello visto ieri sera al Louis II, capace di siglare un doppietta formidabile in appena due palloni giocabili in area di rigore. Adesso anche i più scettici devono cedere il passo al Pipita, che proprio nel momento più atteso è risultato decisivo anche in Champions. Non solo Higuaìn, ma anche Dani Alves, Buffon, tutti gli altri compagni di squadra hanno dato una dimostrazione di grandissima solidità e equilibrio, le quali hanno permesso ai bianconeri di imboccare la via giusta per Cardiff. Dopo aver fermato i marziani del Barcellona, la BBC ha annichilito anche Mbappè e compagni, capaci di segnare oltre 140 gol fino ad ora. Poco dal fischio d’inizio Allegri mescola un po’ le carte lasciando in panchina Cuadrado, inserendo Barzagli dietro, ma soprattutto alzando Dani Alves. Questa è stata la mossa, rivelatasi poi perfetta, fatta da Max poco prima dell’inizio della gara, che ha lasciato tutti sbalorditi, dimostrando la grande preparazione del tecnico toscano. A risolvere il match ci ha pensato proprio quel brasiliano là, criticato da molti, ma che ad oggi in tutte le grandi partite ha sempre fornito prestazioni di alto livello. Ieri sera il numero 23 bianconero è stato in grado di ricoprire bene un ruolo non suo, ma soprattutto di fornire due assist al bacio ad Higuaìn, che naturalmente li ha trasformati in gol. A prendersi la scena è stato anche il numero uno dei numeri uno, vale a dire Gigi Buffon. Il capitano bianconero scalda i guantoni a poco dall’inizio su Mbappè, ma poi nel momento decisivo, al minuto 91, compie un miracolo salvando su Glik con un intervento che ha ricordato la parata di Germania 2006 in finale contro Zidane. Dopo aver sbancato il casinò di Montecarlo ed aver prenotato la finale, agli uomini di Allegri non resta che amministrare il vantaggio ottenuto, per poter giocare così la seconda finale di Champions in tre anni.