Roma, provare a vincere e senza calcoli

Posted By on Mag 13, 2017 | 0 comments


Luigi Pellicone e Tiziano Villanacci

La Roma ha tre buoni motivi per battere la Juventus. In primis, la corsa al secondo posto. Una vittoria significa blindare la qualificazione diretta in Champions. Il secondo fattore nasce dalla rivalità: tre punti rimanderebbero la festa scudetto ai bianconeri. Ultimo, ma non ultimo, motivo per vincere questa sfida? Un sano orgoglio: i tifosi della Roma, dopo aver assistito ai festeggiamenti di Porto, Lione e Lazio meriterebbero di risparmiarsi un’altra delusione.

Vincere. É una parola. Nel senso pieno del termine. La Juventus appare imbattibile, ma il match si presta a molteplici chiavi di lettura: nelle ultime 19 partite giallorossi e bianconeri hanno totalizzato entrambe 43 punti. Non è, dunque, un ostacolo insormontabile. É anche vero, però, che i bianconeri hanno potuto gestire fatica e impegni, forti del vantaggio accumulato. Ed è altrettanto innegabile che avrà la testa rivolta alla doppia finale di Roma e Cardiff.

Dunque? Che Juve sarà? Aggressiva, affamata o in attesa? E che Roma sarà? Molto, se non tutto, dipenderà dal risultato di Torino-Napoli. Se gli azzurri non centrassero la vittoria, la sfida assumerebbe contorni diversi: è bene, però, che la Roma pensi a sé stessa.

Capitolo formazione: tutto in alto mare. il tecnico non vorrebbe rinunciare a Nainggolan e Perotti, ma entrambi non hanno i 90′ nelle gambe, quindi uno dei due partirà dalla panchina. Assente anche Edin Dzeko. Senza il proprio terminale offensivo, la Roma potrebbe cambiare pelle. Non è escluso il ritorno di una difesa a tre. Soluzione rischiosa, ma necessaria per avere più cambi a disposizione. L’assenza del bosniaco, fra l’altro, impone il ritorno a un attacco leggero e a una rivisitazione del gioco. Senza il centravanti, la Roma deve sfruttare e indovinare i movimenti nello spazio. In questa ottica, non è escluso a priori l’utilizzo di Totti.

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