Alessia Fratarcangeli
Il Napoli affronta l’ultimo match della stagione al San Paolo contro una Fiorentina decisamente ridimensionata. La squadra di Sousa è in piena crisi e lo scontro con i partenopei è l’ultima chance per inseguire un posto in Europa League.
Occhio al possesso palla. Il Napoli soffre. Quando affronta la Fiorentina, il controllo scende dalla media del 63% al 52%. Dieci punti percentuale. Ed è proprio su quella cifra che la Viola proverà a ripartire e far male. In questa ottica, molto, se non tutto, dipenderà da Badelij e Vecino che faranno da collante tra difesa e attacco, cercando di ostacolare l’avanzata dei centrocampisti azzurri.
In chiave Napoli, Zielinski, in molte situazioni, ha dimostrato di essere uno degli acquisti più importanti per gli azzurri: è padrone del centrocampo ma allo stesso tempo sa dare il giusto supporto alla manovra offensiva e difensiva. Sousa scegli di schierare il suo attacco migliore: Bernardeschi agirà dietro a Kalinic, verso cui confluiranno tutti i palloni ma occhio anche al tiro Chiesa cercherà di creare superiorità numerica a centrocampo, pressando gli avversari e rubando il pallone per poi tentare di partire e mettere in difficoltà la retroguardia azzurra. L’attacco viola ha le capacità per affondare il colpo, anche perché la difesa azzurra ha dimostrato di non essere proprio il massimo della sicurezza.