Stefano Renzi
È stato il primo giocatore di colore a segnare un gol con la maglia del Bilbao. Stiamo parlando di Iñaki Williams, attaccante classe ’94 in forza all’Athletic. Dopo essere cresciuto nel settore giovanile del Pamplona, a 18 anni è stato acquistato dal club basco che lo ha tenuto nella propria “cantera” per poi farlo esordire in prima squadra nella stagione 2014-2015. Dopo 17 match e 3 reti con l’Under21 spagnola, il 29 maggio 2016 ha anche esordito con la maglia della nazionale maggiore. Con il Bilbao ha giocato 111 partite sino ad oggi, mettendo a segno 24 gol e 15 assist, di cui 8 ed 8 nell’ultima stagione, tra Liga, Europa League e coppe nazionali. Williams è nato come prima punta, ma negli ultimi anni ha dovuto lasciare spazio ad Aduriz adattandosi come esterno offensivo. È dotato di grandissima velocità: la Federazione Spagnola ha stimato che abbia toccato i 35,71 km/h in una partita contro il Deportivo. Il suo metro ed 86 gli permette di vincere molti duelli aerei, ma nonostante la stazza Iñaki è molto rapido nei movimenti. Possiede inoltre una grande resistenza fisica.
A chi potrebbe servire: Qualunque allenatore che voglia sfruttare gli esterni con i propri schemi offensivi deve tenerlo in considerazione. Valverde in questi anni lo ha valorizzato molto, sia con il 4-2-3-1 che con il 4-3-3. Proprio per questo l’Inter di Spalletti, interessata e non poco al giocatore, potrebbe essere una piazza adatta alle caratteristiche di Iñaki Williams. Oltre all’esterno, infatti, il basco sa ricoprire anche il ruolo di punta centrale, e potrebbe tornare utile al tecnico di Certaldo per far rifiatare Icardi.
Dove potrebbe andare: I nerazzurri hanno già avviato i contatti con l’entourage dello spagnolo, che possiede una clausola rescissoria di 50 milioni di euro. Tanti, ma la dirigenza dell’Inter non sembra affatto essersi spaventata di fronte a questa cifra. Ora il club milanese dovrà fare leva sulla volontà di Williams, a cui piace la destinazione, magari per cercare di sborsare anche qualche milione di euro in meno. Spalletti attende. La dirigenza vuole regalargli una nuova, valida pedina per il suo scacchiere.