di Alessandro Nardi
Lo Charleroi prosegue il suo campionato a punteggio pieno battendo un Anderlecht, che non è ancora né
carne né pesce sprofondandolo in una crisi d’identità abbastanza netta. C’è da dire però che i campioni in
carica avevano iniziato bene l’incontro, infatti dopo appena dieci minuti di gioco Appiah scende molto bene
sulla sua fascia di competenza e scodella un cross in area di rigore sul quale Dessoleil interviene in modo
scoordinato e rischia l’autogol. Al 19’minuto Obradovic scende sulla fascia sinistra e piazza un cross basso
all’interno dell’area di rigore, Dessoleil (che non mi sembra essere nella sua giornata di grazia) cicca il
pallone, che termina tra i piedi di Teodorczy ma l’attaccante calcia malamente e spreca questa buona
opportunità. La spinta dell’Anderlecht però si esaurisce, ed il primo tempo vive di sprazzi e strappi ma non
sono mai abbastanza netti da creare pericoli veri e propri da ambo le parti. Il secondo tempo sembra voler
ricalcare lo stesso andamento del primo, con le squadre molto attente, che si studiano a lungo prima di
prendere l’iniziativa. Senonché al 54’ ci pensa Baby a spaccare gli equilibri (ed anche la porta
dell’Anderlecht) con un tiro di rara potenza che s’infila sotto la traversa imparabilmente. I padroni di casa
soddisfatti del vantaggio tendono più a gestire la arra anziché cercare il colpo del ko, gli ospiti invece si
riversano in avanti in maniera sconclusionata e così facendo sciupano spesso buone azioni, costruite bene,
ma rese vane ed infruttuose da errori nell’ultima fase di rifinitura, senza così creare pericoli concreti alla
porta dei capiclassifica. Finché al minuto 84’ l’Anderlecht ha l’occasione per pareggiare il conto, ma su colpo
di testa a botta sicura, all’altezza del dischetto del rigore da parte di Onyekuro risponde Penneteau con una
parata da vero fuoriclasse. Si distende sulla sua sinistra, devia la palla in calcio d’angolo e salva se stesso ed i
suoi compagni. Al 92’ il nuovo entrato Rezaei dopo aver saltato tutta la difesa ospite sigla con un diagonale a
fil di palo la rete del definitivo 2-0.