Europa League: Focus Lazio

Posted By on Ago 25, 2017 | 0 comments


di Alessandro Nardi

 

Non è stata fortunata la squadra di Lotito nel sorteggio dell’Europa League: infatti, pur considerando i
biancocelesti la squadra favorita di questo girone, si troveranno davanti delle squadre preparate ed
interessanti. Partendo dal Nizza, che è appena uscito contro il Napoli dai preliminari di Champions e pur non
essendo stata mai in partita qualcosa d’interessante lo ha mostrato: a partire dai due giovani Saint-
Maximine (attaccante esterno di 20 anni, che ricorda molto per l’elasticità muscolare Gervinho) ed il terzino
sinistro Sarr, che pur avendo mostrato una tecnica di base limitata è dotato di un buon fisico, ed avendo solo
18 anni ha notevoli margini di miglioramento. Inoltre potranno contare sulle “stelle” Balotelli e Snijder, oltre
che sulle geometrie di Seri (apparso comunque fin troppo “scolastico” nelle partite precedenti). Da non
sottovalutare anche gli olandesi del Vitesse, che stanno attraversando un ottimo momento di forma e nel
loro campionato hanno vinto con merito le prime due partite. Sono soliti schierarsi in campo con un 4-3-3,
soffrono le sovrapposizioni sulla fascia sinistra ed in genere basano il loro gioco su triangolazioni veloci, tese
a trovare una delle punte libere all’interno dell’area per arrivare alla conclusione facile. Questo schema
offensivo si è rilevato decisivo nella gara vita per 4-1 contro il Roda, dove due gol sono arrivati in questo
modo. I gialloneri possono contare anche sulle discese del giovane terzino destro Dabo (21) ed i suoi cross,
da uno di questi è giunto il gol di testa di Matavz sempre nella partita contro il Roda. Questo attaccante
serbo è un giocatore molto interessante: infatti oltre ad aver segnato in entrambe le gare di campionato ha
siglato 60 gol nell’Eredivise, che di certo è il campionato nel quale si è espresso meglio. È un ventottenne
forte fisicamente e furbo (contro il Nec Breda ha segnato sfruttando un errore colossale del difensore
avversario in fase di disimpegno) al quale la Lazio dovrà fare molta attenzione, insieme al giovane attaccante
Rashica ed al difensore Kashia, dotato di un gran colpo di testa con il quale ha già fatto male al Roda e non
solo: il centrale georgiano, pilastro della sua nazionale (54 presenze 1 gol) con la maglia del Vitesse ha
messo a referto ben 22 gol in 253 presenze. Infine c’è lo Zulte Warengem: molti l’additeranno come
cenerentola del girone, infondo il pedigree internazionale non è a livello delle altre formazioni, ma possono
essere la sorpresa positiva del girone. Sono la squadra che ha mostrato il miglior gioco del torneo belga,
puntano su un possesso di palla ragionato per poi colpire con folate offensive, nei momenti strategici che
spostano definitivamente la bilancia della partita dalla loro parte. Nell’ultima gara, in casa dello Standard
Liegi, dopo aver mantenuto una supremazia territoriale abbastanza sterile a metà del secondo tempo in
otto minuti hanno siglato tre delle quattro reti con cui hanno chiuso il match. In quell’occasione si sono
schierati con un 4-5-1 proponendo il giovane nigeriano Olayanka (21) unica punta, ma durante il corso della
stagione, mostrando ottime capacità “camaleontiche” si sono schierati anche con il 4-3-3 e con il 4-3-1-2
alternando, nel ruolo di centravanti in un primo momento Saponjic (20) autore di una doppietta alla prima
giornata, ma poi finito nel dimenticatoio e Leya (19) autore anche lui di due gol in questa stagione. A dar
peso all’attacco c’è anche il centrocampista classe ’86 Kaya: brevilineo (1.67) dotato di velocità e dribbling,
che spesso viene schierato come punta esterna, ed ha
ricompensato l’allenatore Dury con due gol in quattro
partite. Con questi numeri è facile pensare che l’attacco sia il segreto di questa squadra, ma in realtà non è
così. La loro forza si trova nell’equilibrio. Con 12 gol sono il miglior attacco del torneo, ma sorprende che
abbiano preso solo due gol e per di più nella partita contro il Brugge che è ancora a punteggio pieno.
Un’ultima nota la merita De Pauw: centrocampista duttile (nel 4-3-3 viene schierato interno di centrocampo,
nel 4-5-1 esterno di fascia) e che vede la porta avendo già messo a segno due reti nelle quattro partite
disputate.

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