Nicola Ciacciarelli
L’urna di Montecarlo forma un girone non impossibile, ma che non può nemmeno far dormire sogni tranquillissimi ad Allegri. Barcellona, Olympakos e Sporting sulla strada di Madama. Analizziamo pregi e difetti delle avversarie dei campioni d’Italia.
BARCELLONA
PUNTI DI FORZA: La fame di vittoria dei catalani è stata accentuata dalle due vittorie consecutive degli eterni rivali del Real. L’arrivo di Dembele dal Dortmund (secondo acquisto più costoso nella storia del calcio) aggiunge potenza, oltrechè estro, alla fase offensiva blaugrana che pone le basi sul genio assoluto di Messi e la rapacità di Suarez. In generale il potenziale dei blaugrana è, come ogni anno, di tutto rispetto ed il mercato non è ancora finito…. Dovesse arrivare Coutinho al Camp Nou l’addio di Neymar sarebbe tutto sommato metabolizzato. In difesa Semedo è tutto da scoprire ad altissimi livelli, ma in caso di buon ambientamento il terzino destro, arrivato dal Benfica, potrebbe risultare il colpo dell’anno.
PUNTI DEBOLI: L’addio di O’Ney non può passare comunque in secondo piano. A centrocampo è arrivato Paulinho, direttamente dalla Cina, giocatore che sembra cozzare con l’idea di calcio del neotecnico Valverde. Il cinquantatreenne ex Bilbao saprà imporsi anche lontano dai Paesi Baschi? La falsa partenza in Supercoppa non facilita il compito di un allenatore non abituato ad un top club e corpo semi-estraneo( ha indossato la maglia blaugrana da giocatore ma senza lasciare il segno) alla grande famiglia barcellonista, a differenza di Guardiola e Luis Enrique. Ma con Messi e Suarez tutto potrebbe esser più semplice.
AMBIZIONI: I catalani fanno parte della ristretta cerchia di club che partono con il dichiarato intento di vincere la coppa. Capacità e tradizione è dalla loro. Alte le probabilità che siano loro a contendere alla Juve il primo posto nel girone.
OLYMPIAKOS
PUNTI DI FORZA: Squadra esperta, che fa dello stadio Karaiskakis il punto di forza su cui costruire le proprie fortune. Proprio la prima Juve di Allegri perse al Pireo 1-0 prima di rifarsi a Torino e agguantare così il secondo posto nel girone. I campioni di Grecia hanno in Marko Marin, ex eterna promessa del calcio tedesco, l’uomo di maggior qualità. In estate importante l’arrivo di Milic dalla Fiorentina e del centrocampista Odjidja-Ofoe dal Legia.
PUNTI DEBOLI: Tasso tecnico non elevato ed esperienza a livello europeo, di alcuni elementi, piuttosto limitata. La differenza coi bianconeri è evidente.
AMBIZIONI: I greci tenteranno la mission (quasi) impossible, ma l’obiettivo reale è quello di centrare l’Europa League. Sulla carta però lo Sporting sembra meglio attrezzato.
SPORTING LISBONA
PUNTI DI FORZA: Non manca l’esperienza in casa Sporting. Coentrao, Mathieu e Doumbia sono giocatori navigati e rappresentano l’usato sicuro per Jorge Jesus. Proprio il treinador potrebbe essere l’arma in più di una squadra non dalla classe cristallina, ma diligente tatticamente proprio grazie al mister ex Benfica. A centrocampo intrigante il mediano di copertura William Carvalho entrato nelle mire di top club europei quest’estate. Occhio a Bas Dost, 34 reti in 31 presenze nella Primeira Liga dello scorso anno.
PUNTI DEBOLI: I Leoes sembrano difettare in talento puro. Tanti buoni giocatori, ma difficilmente qualcuno che spicchi per doti balistiche sugli altri. La rosa corta potrebbe costare caro in Europa.
AMBIZIONI: L’anno scorso i portoghesi chiusero il loro girone quarti, dietro il modesto Legia Varsavia. Eppure rischiarono di battere i futuri campioni del Real nella giornata di esordio al Bernabeu, prima di essere sconfitti 2-1 nel recupero della sfida. Quest’anno l’obiettivo Europa League rimane alla portata e se una tra Juve e Barcellona dovesse balbettare….