(di Gianluca Guarnieri) Due ali pronte a lanciarsi verso l’infinito. Due frecce infuocate scoccate verso l’area di rigore avversaria. Stephan El Shaarawy e Diego Perotti rappresentano due armi importantissime per la Roma targata Eusebio Di Francesco. I due esterni protagonisti nelle stagioni precedenti sono riuscite a dare il “qualcosa in più” nella Roma 2017/18, fornendo il contributo pesante nelle ultime vittorie romaniste, sia in coppia che da soli. Se l’argentino ex Genoa è stato protagonista da subito, basti ricordare la prova contro l’Inter (ci fu sconfitta, ma il numero 8 colpì un palo incredibile, insieme a tante giocate di classe eccelsa) o contro l’Atletico Madrid in casa, l’ex milanista ha riconquistato il posto da titolare (se si può parlare ancora di titolari, al giorno d’oggi…) giocate e goal, e la doppietta di oggi pomeriggio. Due laterali offensivi che amano entrambi giocare sulla sinistra, ma che sanno giostrare anche dal lato opposto, trovando la profondità tanto apprezzata dal tecnico pescarese, necessaria per il 4-3-3. Mentre “El Monito” preferisce puntare l’avversario e dribblando, accentrandosi da sinistra verso il centro, e dove diventa devastante, El Shaarawy ama scattare inserendosi verso l’area avversaria, e diventando temibile quando la cosa riesce. Un mix perfetto per una coppia scintillante, giunta insieme nel Gennaio 2015 (voluta da Rudy Garcia, che non riuscì a gorìdersela, essendo esonerato per il ritorno di Spalletti…) che di Francesco si coccola, e che gli può portare tanti punti. Un duo che tra goal e assist può far volare la Roma. “Attenti a quei due” si potrebbe dire, proprio come il celebre telefilm interpretato negli anni ’70 da Roger Moore e Tony Curtis, diversi in tutto (un britannico ed un americano). Proprio come Diego e Stephan.