Francesco Falzarano
Crotone – Benevento, giallorossi è notte fonda
Difficile, molto. Trovare le parole settimana dopo settimana per fare un’analisi lucida sul campionato del Benevento. Eppure bisogna fermarsi e riflettere, perché nonostante tutto, la salvezza è ancora lì, che sembra voler aspettare la strega. A Crotone arriva l’ennesima sconfitta, che però fa più male delle altre poiché quella dello Scida era uno scontro diretto per la salvezza, ed il Benevento, almeno ieri ha dimostrato di essere inferiore. Ci hanno anche provato i Sanniti, nella ripresa, ad un passo dal riaprire il match, ma il rigore di Viola, bacia il palo. La fortuna non ha i colori giallorossi in questi attimi. Alibi tanti, ma gli alibi servono a poco, scusanti zero, per la squadra di Baroni. Già, la squadra la responsabile numero uno di questo disastro che sta investendo la città. Giocatori “molli”, che non sembrano aver a cuore la maglia giallorossa, e una categoria conquistata da un “gruppo” di uomini la scorsa stagione. In tutto questo, c’è Marco Baroni, che sembrerebbe giocarsi la panchina contro l’Inter in casa, come ultima spiaggia. Posizione scomoda quella del tecnico, assolutamente non esente da colpe, poiché anche ieri alcune scelte di modulo e uomini sono state alquanto discutibili, ma l’unico in grado e capace di portare questa squadra a dei punti. Un nuovo allenatore potrebbe sì, identificare una scossa, ma con questo materiale e con una conoscenza zero dei calciatori, crediamo che cambiare non porti a nulla. Intanto se come detto, la classifica sembra aspettare il Benevento, dall’altro, resta impietosa, con uno 0 nella casella punti, un solo goal fatto (attacco che si sta dimostrando inadeguato per la categoria), e 16 goal subiti in sei gare. Insomma il quadro fa “paura”, ma proprio in senso letterale, i calciatori hanno paura in campo, la società fuori dal campo ed i tifosi temono in brutte figure che non consone a tifo e comportamento esemplare. La squadra è in ritiro, blindato, a Roma, quartier generale del Benevento in queste circostanze. In attesa di evoluzioni nella vicenda Lucioni, e di qualche recupero di vitale importanza (Ciciretti e D’Alessandro su tutti), si prepara il match proibitivo con l’Inter, ma come ha detto Baroni ieri “l’avversario ormai non conta”, servono punti, e servono subito.