Giacomo Nannetti
Finisce 2-0 il match dell’Allianz Stadium tra i bianconeri e l’Olympiacos, in una serata che si è rivelata più complicata del previsto. Già prima della gara, quando Pjanic è costretto a dare forfait a causa di un problema muscolare, si intuisce come per la Juve non sarà una passeggiata. Oltre al bosniaco, nella formazione titolare, manca anche Gonzalo Higuaìn, ma lui soltanto per scelta tecnica. Seconda panchina di seguito per il Pipita, roba mai vista da quando Allegri è passato al 4-2-3-1. La partita risulta piuttosto bloccata nei primi 45 minuti, in virtù di un Olympiacos che, consapevole della sua inferiorità tecnica, decide di chiudersi e difendere con tutti gli effettivi dietro la linea della palla per poi ripartire in contropiede. Solo qualche conclusione di Mandzukic, schierato nuovamente prima punta, e un autopalo dei greci, spaventano il portiere Proto. Nella ripresa nulla cambia dal punto di vista della trama, ed infatti sono sempre i padroni di casa a fare la partita, senza però trovare le giuste soluzioni offensive. Al minuto 60 Allegri capisce che è arrivato il momento di dare una scossa al match e lo fa togliendo uno spento Cuadrado, a causa anche delle sue precarie condizioni fisiche, per inserire appunto Gonzalo Higuaìn. L’argentino vuole scrollarsi di dosso le critiche di inizio stagione, e così a 9 minuti dal suo ingresso ecco il gol della liberazione. A seguito di una buona combinazione sulla fascia sinistra tra Mandzukic e Alex Sandro, il brasiliano mette in mezzo un pallone, sul quale il Pipita si butta con tutta la sua carica agonistica, e dopo una prima respinta, conclude a botta sicura portando i suoi sull’1-0. Dopo un digiuno di 18 giorni, il centroavanti argentino torna alla rete e lo fa in una partita in cui i suoi compagni avevano un bisogno assoluto della sua fame di gol. Il bomber bianconero, galvanizzato per aver stappato la partita, dieci minuti dopo replica mettendo Dybala a tu per tu con il portiere, che lo supera, ma dopo il salvataggio sulla linea di Engels, come un rapace arriva Mandzukic che firma i 2-0 e chiude il match. Complice la vittoria del Barcellona in casa dello Sporting Lisbona, i bianconeri raggiungono i portoghesi al secondo posto e archiviano, almeno parzialmente, la batosta del Camp Nou. Adesso tutto l’ambiente juventino, dopo aver ritrovato la vittoria in Champions, spera anche di avere di nuovo l’Higuaìn che a suon di gol aveva trascinato al Juve a grandi obiettivi nella passata stagione.