Francesco Falzarano
Inutile girarci intorno City vs Napoli per tutti è Guardiola contro Sarri. Senza dimenticarci i due modi di intendere il calcio dei loro proprietari, lo sceicco vs l’aziendalista. Ma torniamo al prato verde. L’aplomb del catalano Pep, predestinato e che ha cambiato il modo di intendere e di vedere calcio, contro la classe operaia di Sarri, lui che del predestinato non ha nulla, che ha masticato campi di terra ed esoneri, prima di arrivare alla ribalta. Ora il punto massimo della sua carriera, imbattuto in campionato, +5 sulla Juventus e con un calcio ammirato da tutti ed in tutta Europa. Proprio Guardiola, un suo ammiratore. L’ex Barca ha ammesso in conferenza stampa di guardare il calcio di Sarri dai tempi dell’Empoli, di stimarlo e di essere molto curioso di incontrarlo apostrofando “non sapevo lavorasse in banca”. Parole di stima verso la squadra ed il suo allenatore. Ha risposto con la stessa moneta il tecnico partenopeo, indicando Guardiola come un pioniere. Il post Arrigo Sacchi, sarà lui negli annali della storia del calcio, come indice di allenatori. Bando alle ciance si passa al campo. Guardiola ha detto che il suo City dovrà adattarsi al gioco del Napoli, differente da quello delle squadre di Premier. Un po’ di pretattica ? Ovvio, Pep spesso la fa prima di affondare i suoi avversari. La verità è che i blue di Manchester sono in una condizione strepitosa, giocano bene, anzi benissimo e fanno goal a grappoli. Dalla sua il Napoli psicologicamente non poteva stare meglio e Sarri si aspetta queste risposte “chiedo alla squadra di non avere paura, ma il giusto timore, ci vuole la faccia “tosta”per palleggiare in faccia al City. Ci vuole follia”. Insomma il quadro tattico non sembra così chiaro, perché se da un lato si potrebbe pensare a due squadra che si affrontano come due pugili che se le danno di santa ragione in attesa che uno dei due resti in piedi, dall’altro un Guardiola che faccia il gioco del Napoli per poi colpire facendo molto male, o un City presuntuoso. Insomma tante sfaccettature, ma occhio, perché Pep è furbo e potrebbe ingolosire il gioco del Napoli come un Velo di Maya e colpire al momento propizio. Sicuramente sarà una partita dalla grande intensità, e dalle tante accelerazioni. Capitolo formazione. Davanti a Reina sicuri del posto Hysaj, Koulibaly e Ghoulam, con un ballottaggio al centro della difesa dove potrebbe rifiatare Albiol. A centrocampo ci sarà Hamsik, poi Jorginho, Allan, Diawara, Zilienski e Rog per due posti. Davanti scelte obbligate con l’assenza di Milik agiranno i tre terribili Callejon, Mertens ed Insigne. Match non trascendentale ma comunque importante per la qualificazione, perché lo Shakhtar potrebbe “scappare”. Al City of Manchester Stadium è City vs Napoli, è Sarri vs Guardiola è la sfida tra due mondi differenti ma paralleli e soprattutto con la stessa filosofia.