(di Gianluca Guarnieri) Dovrà mantenere la calma nella bolgia. Si, perché lo Stamford Bridge di Londra sarà indubbiamente una bolgia, e spetterà ad un uomo dalla personalità e dalla calma di Federico Fazio mantenere la barra al centro, e proteggere la porta giallorossa difesa da Alisson. Il centrale argentino come lo scorso anno si è dimostrato elemento di estrema affidabilità, smentendo la diceria di essere adatto esclusivamente ad una difesa “a 3” e non “a 4”, come invece si è palesata, sotto la guida di Eusebio di Francesco. Fazio sarà determinante, per fare da scudo ai temibili attaccanti di antonio Conte, sia con tentativi a palla rasoterra che sui prevedibili traversoni dalle fasce, ma anche per far ripartire l’azione, come è successo sabato sera contro il Napoli. Quando infatti, il difensore argentino è subentrato all’infortunato Manolas, la Roma è migliorata sensibilmente nell’impostazione della memoria, divenendo più concreta e pericolosa, proprio grazie al centrale ex Tottenham e Siviglia che ha colpito il palo, (con la deviazione decisiva di Pepe Reina…) nella porta di Curva Sud. Intelligente e carismatico, Fazio è stato in grado di mantenere la calma anche in momenti dove non era considerato titolare, senza fare polemiche e facendosi trovare pronto all’occorrenza, tornando poi anche nella tanto amata Nazionale “albiceleste”. Il “Comandante” dovrà dare il massimo, e fare muro alle incursioni di Morata (duello prevedibile ed interessante), e allo stesso tempo alzando il baricentro, cercando di essere pericoloso in zona-goal. Il numero 20 ha realizzato 2 reti nella scorsa stagione ed è sempre alla ricerca del suo primo goal in questa stagione ed in Champions League (in giallorosso). Stamford Bridge, il gigante giallorosso (è alto 1,95) lo conosce bene, vista la sua esperienza oltreManica con gli “Spurs”, e a Di Francesco e ai 2500 tifosi la cosa piacerebbe parecchio. Cortois è avvertito. Sia lui che Conte.