Giacomo Nannetti
Dopo il tonfo nell’ultima gara casalinga, la Juve vuole subito rialzarsi e far ridiventare l’Allianz Stadium il fortino che è stato in questi ultimi anni. I bianconeri avranno di fronte un avversario non proprio irresistibile, la SPAL, che dopo 44 anni torna a sfidare la Juventus. Viste le numerose gare ravvicinate, Allegri farà del turnover, per quanto possibile. Oltre ai soliti indisponibili, non sarà della gara lo squalificato Mandzukic, mentre rientra fra i convocati Mattia De Sciglio. In una partita che sembra avere già l’esito scontato, il tecnico toscano vuole rivedere quella fame e quell’attenzione nell’arco di tutta la partita senza alcun calo di tensione. A fare le spese del turnover saranno Buffon, Khedira, Chiellini e molto probabilmente anche Cuadrado. Il modulo sarà il solito 4-2-3-1. In porta ci sarà Szczesny; difesa con Rugani Barzagli, Lichtsteiner e A.Sandro. In mediana inizialmente partiranno Pjanic e Bentancur, con Marchisio che scalpita per tornare a giocare almeno uno spezzone. Alle spalle del solito Higuaìn, ci saranno D.Costa e Dybala sicuramente, mentre a destra si giocano una maglia Bernardeschi e Cuadrado, con il talento di Carrara in vantaggio.
La SPAL di mister Semplici risponderà con un 3-5-2, per cercare quella che sarebbe una vera e propria impresa. Tra i pali ci sarà Gomis; i tre di difesa saranno Oikonomu, Salamon e Felipe; in mezzo al campo agiranno Rizzo, Schiattarella e Viaviani, mentre sulle fasce sgropperanno Mattiello e Lazzari; in avanti cercheranno di pungere la retroguardia bianconera Borriello e Paloschi.
Il tema tattico della gara sarà molto semplice, con la Juventus a fare la partita e la SPAL che invece tenterà di difendersi al meglio per poi pungere in contropiede. La corsa al settimo scudetto è appena iniziata, e Allegri sa che queste partite non si possono assolutamente sbagliare.