di Alessandro Nardi
Non è in vena di fare regali Conte, ne hai giornalisti, né tantomeno alla Roma. Non si sbottona troppo durante la conferenza stampa, promette battaglia (come da copione) ed assicura tutti che sarà una squadra diversa da quella vista nella gara dello “Stamford Bridge” e dribbla le domande sulla formazione da schierare e per quanto riguarda Kanté tiene a precisare che: “si è allenato con noi, ci parlerò vediamo come sta”. La sensazione però è che il forte centrocampista francese sia della partita, potrebbe prendere il posto di Pedro così Conte potrebbe tornare al suo 3-5-2 lasciato in disparte nelle ultime due gare di campionato. In questo caso David Luiz tornerebbe al suo posto al centro della difesa ed uno tra Cahill, Azpilicueta e l’ex Rudiger dovrebbe accomodarsi in panchina, a meno che a prendere posto accanto a mister italiano non sia Zappacosta ed allora Azpilicueta verrebbe usato come esterno di centrocampo. In attacco confermatissima la coppia Morata-Hazard che già hanno fatto male alla squadra giallorossa nella gara di andata. Di Francesco invece potrà contare molto probabilmente sull’apporto di Manolas, oggi il greco si è allenato in gruppo, c’è da vedere se verrà rischiato fin da subito, ma al pari di Kanté, anche in questo caso le sensazioni sono positive. Per il resto Florenzi verrà utilizzato nella posizione di terzino destro visto il forfait di Bruno Peres, Kolarov rientrerà sulla sinistra così come Nainggolan riprenderà il suo posto in campo. C’è da vedere in quale posizione: è ipotizzabile che Di Francesco possa confermare il 4-3-3 atipico dell’andata e nel ruolo di esterno offensivo potrebbe essere usato di nuovo Gerson ed a quel punto il belga prenderebbe il suo posto da interno affianco a De Rossi e Strootman, ma c’è anche la possibilità che il tecnico abruzzese voglia riproporre il belga nella posizione di esterno d’attacco come fece in occasione della gara contro il Torino. In quel caso la posizione di interno di centrocampo potrebbe essere coperto presumibilmente da Pellegrini. In attacco, partendo dal presupposto che Dzeko e Perotti saranno certamente della partita, la terza maglia potrebbe essere vestita da El Shaarawy che, galvanizzato dal gol decisivo siglato sabato contro il Bologna, anche perché sembrano molto deboli le candidature di Under e Defrel che fino a questo momento hanno convinto veramente poco.