di Alessandro Nardi
Dopo il disastro della Nazionale di Ventura, che non è riuscita a staccare il pass per il mondiale, ricomincia il campionato e ricomincia col “botto”. Erano anni che non si giocava un derby così importante in chiave di classifica, tanto da poter determinare la vera inseguitrice del Napoli. È vero che siamo ancora nel girone di andata, ma questo non toglie nulla all’importanza di questa partita, con entrambe le squadre che devono recuperare una gara, perdere domani sarebbe estremamente deleterio. Inzaghi in conferenza stampa promette un derby spettacolare, per quanto riguarda l’infortunato di lusso; Immobile dichiara che: “Ciro è un ragazzo generoso, ci sono possibilità di vederlo in campo domani”, in un mondo dove la pretattica e il non voler dare vantaggi all’avversario una dichiarazione del genere suona come la conferma che il centravanti campano domani sarà della partita. Al suo fianco la sorpresa Luis Alberto e dietro di loro formerebbero la linea di centrocampo Lulic a sinistra, Marusic, l’altra sorpresa stagionale a destra, Lucas Leiva in cabina di regia, con Parolo e Milinkovic Savic poco più avanti, a mettere in difficoltà la manovra difensiva della Roma grazie ai loro mortiferi inserimenti. Sul pianeta Roma invece Di Francesco ha detto di non aver ancora deciso sull’utilizzo di Nainggolan, ma l’impressione è che alla fine scenda in campo, anche perché nei giorni scorsi il centrocampista belga ha più volte detto giocherebbe anche con una gamba sola. Ipotizzando un centrocampo formato da De Rossi, Strootman e Nainggolan ed un attacco con Dzeko, Perotti ed El Saraawy, rimane il dubbio del centrale difensivo da affiancare a Manolas. Infatti Fazio potrebbe soffrire, come nei derby della scorsa stagione gli affondi di Immobile e allora l’utilizzo di Juan Jesus, più agile rispetto all’argentino diventa un’ipotesi da prendere seriamente in considerazione. In ultimo Di Francesco, parlando di Schick ha dichiarato che: ”Fin quando non sarà lui a dirmi che sta bene non farà nulla con noi”. Ecco questo deve assolutamente far riflettere. Non è possibile che un calciatore che abbia “solo” un problema muscolare in questa stagione non abbia (quasi) mai toccato il terreno di gioco.