di Marco Marini
Quarantanovesimo e cinquantatreesimo della partita. Quattro minuti che hanno cambiato un derby mettendo la parola fine sulla stracittadina. Che hanno visto la Roma vincere al termine di una gara tra due squadre che si sono affrontate a viso aperto senza risparmiarsi. La formazione giallorossa è riuscita a rendersi un po’ più pericolosa della Lazio ma, in linea di massima, nessuna delle due aveva dato la chiara impressione di poter far suo il match. La Roma aveva il baricentro alto mentre la Lazio dava l’impressione di poter ripartire bene. Eppure sono bastati quattro minuti, dal 49° al 53°, alla squadra di Di Francesco per portarsi a casa la posta in palio. Questione di episodi, come dichiarato anche da Simone Inzaghi al termine. Eppure gli episodi contano tanto nel calcio, soprattutto in questo tipo di partite in cui ogni distrazione può essere fatale. Come successo appunto alla Lazio che, al ritorno in campo nel secondo tempo, ha avuto quattro minuti di blackout totale. Un arco di tempo in cui la squadra di Inzaghi è sparita dal campo al contrario dei giallorossi, bravi ad approfittarne.