(di Gianluca Guarnieri) Nessun dramma, anche se il Ko brucia un poco. La Roma subisce la prima sconfitta nella Champions League 2017/18, perdendo con l’Atletico Madrid, per 2-0. I “colchoneros” di Simeone (prova di grinta degli spagnoli, obbligati alla vittoria in casa e sorretti da una grande spinta dei propri tifosi) trovano il goal nel secondo tempo, dopo una prima parte di gara in sostanziale equilibrio, grazie ad un capolavoro acrobatico di Griezzman, in rovesciata di sinistro dopo un assist da fondo campo di Correa, bissando con Gameiro, pescato da un assist di Griezmann sul filo del fuorigioco, e dribblando l’incolpevole Alisson Becker. Brucia sicuramente alla squadra di Di Francesco, il palo di Radja Nainggolan (oggi Capitano di “serata”) al 64′, ad Oblak battuto, e varie chance (Perotti ispirato, e Kolarov sempre temibile in versione assist). In difesa buona la prova di Federico Fazio, sempre piazzatissimo e abile nella lettura del gioco, con tanto di tackle ed uscita a testa alta dall’area di rigore con grandissima eleganza. Da segnalare l’espulsione per somma di ammonizioni di Bruno Peres all’83’ e una leggera stanchezza fisica nel finale, segno del vittorioso, ma logicamente dispendioso derby di sabato scorso. Ora il 5 dicembre i giallorossi dovranno battere il Qarabag all’Olimpico, per potersi qualificare agli Ottavi di finale di Champions League, con la possibilità di giungere ancora primi nel girone (con il pari eventuale tra Chelsea e Atletico). Una sconfitta rimediabile, sicuramente con la concentrazione giusta.