È tornata la Juve

Posted By on Dic 2, 2017 | 0 comments


Nicola Ciacciarelli
Cercava risposte Massimiliano Allegri, cercava la sua Juve e al San Paolo l’ha ritrovata. L’1-0, a firma Pipita, pesa come un macigno sull’economia del torneo e permette alla Signora di cominciare alla grande otto giorni di fuoco che proseguiranno con l’Olympiakos martedì e troveranno un gustoso epilogo con il derby d’Italia di sabato prossimo.
La Juve vista a Fuorigrotta ha (ri)trovato smalto e convinzioni pericolosamente vacillate in alcuni tratti dell’inizio di stagione. Solidità e compattezza difensiva sono le basi da cui ripartire. Allegri opta per un 4-3-3 (o 4-3-2-1) ibrido, pronto a mutare in 4-4-2 in fase di non possesso. A Matuidi e Douglas Costa il compito di raddoppiare sugli esterni. Partita di sacrificio per il brasiliano, a cui basta un’accelerazione per innescare la coppia Dybala-Higuain dando avvio all’azione dell’1-0. Per il resto è stata gara caratterizzata da ripiegamenti per l’ex Bayern, largo a destra in aiuto di De Sciglio quando Insigne tentava di accentrarsi. Ad essere disinnescato non è solo il ragazzo da Frattamaggiore, ma tutto il trio offensivo partenopeo. Mertens soffre l’aggressività di Benatia e, in particolar modo, di Chiellini. La scelta è chiara: accorciare immediatamente sul belga, oscurandogli la visuale di tiro e costringendolo a scaricare sull’esterno. La pressione bianconera non è alta, inizia solamente subito dopo la linea mediana. Una fitta ragnatela di maglie gialle (per l’occasione) negli ultimi trenta metri che non lascia varchi al Napoli. Il 67% di possesso palla non si tramuta in occasioni da gol pulite. Tant’è che la serata di Buffon, se si escludono una spizzata di Insigne su azione d’angolo e una conclusione da lontano di Hamsik, è relativamente tranquilla. Mentre Reina, dopo aver salvato in apertura su Higuain, compie l’intervento dell’anno sulla conclusione ravvicinata di Matuidi. Napoli monotematico e ad andamento lento. Linee compatte e strette, la gara difensiva della Juve, invece, è fatta di equilibri e sinergie perfette. Sistematico il raddoppio sui tre d’attacco. I difendenti juventini non vengono mai saltati, impedendo a Mertens e compagni di creare la tanto agognata superiorità numerica nell’ultimo quarto di campo. La Juve fa la Juve. La notte del San Paolo riconsegna al campionato italiano la squadra granitica che l’ha dominato in lungo e largo per sei anni. I bianconeri sono tornati e Napoli potrebbe essere solo il punto di partenza.

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