di Elia Faggion
Le occasioni che il Barcellona lascerà in questa stagione sono poche, pochissime.. aggiungici pure che in quei rari casi, le inseguitrici invece di approfittarne si addormentano: ecco che già dopo 14 giornate, il discorso Liga, quest’anno, parla esclusivamente catalano.
L’occasione che il Barcellona concede nasce dal pari interno col Celta Vigo, dopo un 2-2 scoppiettante in cui segnano tutti e 4 gli attaccanti: Messi e Suarez da una parte, Aspas e Gomez dall’altra. Chi non la raccoglie è Il Valencia, che perde clamorosamente, per essendo in 11 contro 10, al Coliseum Alfonso Perez di Getafe – segna l’ex Sociedad Bergara nel secondo tempo – e neppure il Real Madrid riesce a vincere: solo 0-0 a Bilbao contro l’Athletic 16esimo in classifica. Tornano a farsi sotto invece le due biancorosse, Atletico Madrid e Siviglia: i colchoneros, ancora imbattuti, rimontano sul finale la bella Real Sociedad di Eusebio (a Willian Josè rispondono Filipe Luis e Griezmann); i nervionenses invece in un match lineare sconfiggono il Depor al Ramon Sanchez Pizuàn per 2-0 (Ben Yedder e Khron-Delhi). Ora il Siviglia ha raggiunto il Real a 28 punti, e la coppia è a -3 dal Valencia secondo in classifica; il Barcellona è a +8.
Molti passi falsi per le squadre di medio-alta classifica contro le piccole: il Villarreal si sgancia dal treno delle prime posizioni facendosi rimontare dal Leganes 3-1, Betis e Girona riaccendono la lotta in zona salvezza perdendo con Las Palmas e Alaves (rimonta incredibile dei ragazzi di De Biasi, sotto 2-0 fino al 70’, poi ne fa 3 Ibai Gomez). Bene l’Eibar che batte il Depor per 3-1 e si allontana dalla zona retrocessione, dove il Malaga grazie al punticino dato dal al pareggio col Levante, riesce più o meno a mantenere il contatto con Las Palmas e Alaves, ma ora i boquneros sono ultimi in classifica con 8 punti.