Inter, la Juve ti tratta da grande

Posted By on Dic 10, 2017 | 0 comments


di Elia Faggion

 

La sfida tra Juventus e Inter ci da diverse conferme. La prima è che i nerazzurri sono una squadra vera; magari non brillante ed effervescente, ma efficace, pratica, e diretta. La seconda è che il divario di livello tra Juventus e Inter esiste, ma allo stesso tempo la Juventus ha temuto l’Inter come una squadra a lei paritaria. La terza è che l’Inter, quando deve fare la partita, è nella sua essenza meno pericolosa di quando può attaccare in campo aperto.

La vecchia volpe Max questa sera è sceso a patti con sé stesso, riducendo terribilmente le potenzialità offensive della sua squadra, solo per impedire queste situazioni di campo aperto. Perchè questa Inter non avrà ancora il gioco delle grandi, ma concede molto poco, e sa colpire a freddo anche solo in quei rari momenti che gli vengono lasciati. Allegri ha giudicato prioritario non perdere questa partita, e questo rende importante la figura dell’Inter.

I nerazzurri hanno creato molto poco, e quel poco è maturato nel momento in cui era la Juve a sbilanciarsi per cercare di vincerla nella mezzora finale. Benissimo ancora una volta la squadra in fase di non possesso, nella quale è stata fondamentale la concentrazione e la reattività dei singoli: Miranda ha praticamente cancellato Higuain, mentreD’Ambrosio ha tenuto testa ad un colosso come Mario Mandzukic; grande prestazione per i due difensori. Davanti invece non c’è mai stato lo sprint per mettere in difficoltà l’avversario, che però – e questo va a favore dell’Inter – ha una delle difese più forti del mondo; giocava nel suo stadio, dove ad esempio il Barcellona in due partite non ha segnato nemmeno un gol, e per di più lo ha fatto con una formazione di chiaro stampo difensivista. Resta il fatto cheIcardi ha toccato 10 volte il pallone in 85 minuti, mentre Perisic e Candreva – che di solito sono i massimi rifornitori per Icardi – hanno crossato insieme 6 volte in tutta la gara. Avulso dal contesto gara anche Brozovic.

In sostanza, l’Inter è stata più o meno comodamente messa a cuccia dalla Juventus, che però per farlo ha dovuto snaturarsi, adattarsi, finendo così per perdere pericolosità negli ultimi metri. Questo ha facilitato i compiti ad una difesa di suo fortissima (numericamente, la migliore del campionato insieme a quella di Roma e Napoli, con 10 gol al passivo), che ha ben gestito le trame avversarie. Questo 0-0 non fa male a nessuno, e rimanda pesanti verdetti ad un futuro prossimo. Anche se continuo a ripetere che l’Inter difficilmente riuscirà a mantenere il passo della Juventus, il trattamento speciale riservato ai nerazzurri da Allegri è lo specchio del valore di questa squadra, e della grandezza del miracolo di Spalletti.

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