di Alessandro Nardi
Ad oggi la squadra di mister Di Francesco ha smentito tutte le aspettative di inizio stagione. Si diceva che il tecnico giallorosso fosse zemaniano, che la Roma avrebbe fatto caterve di gol subendone altrettanti, ed invece non è stato così. Anzi ad oggi è esattamente il contrario. La Roma ad oggi ha la miglior difesa del campionato, in compagnia del Napoli e dell’Inter, ma per quanto riguarda l’attacco è l’ultimo tra le prime sei, perfino la Sampdoria ha segnato di più. Ovviamente i margini di miglioramento sono enormi, adesso che Schick è di nuovo abile e arruolato dovrebbe portare gol e assist decisivi, sia se giocherà con Dzeko o se agirà da prima punta. Di Francesco molto probabilmente terrà a riposo uno tra Strootman e Nainggolan inserendo Pellegrini, mentre De Rossi tornerà al suo posto a dirigere il centrocampo. Il Cagliari, che viene da due pareggi consecutivi, di cui l’ultimo che sa del miracoloso contro la Sampdoria, quando sotto di due gol è riuscito a riequilibrare le sorti del match. Poi da quando ha sostituito Rastelli con Lopez è migliorato moltissimo sia dal punto di vista dei risultati che da quello del gioco. Ha messo in gravissima difficoltà l’Inter, che pur vincendo ha sicuramente ringraziato Handanovic che ha salvato il risultato più di una volta. Questo è spiegabile dal fatto che Lopez conosce benissimo l’ambiente ed è stato accolto alla grande dal gruppo che è tornato ad essere compatto. Contro la Roma il mister ritroverà anche il giovane “gioiellino” Baralla e lo ripiazzerà al centro del suo 3-5-1-1 con compiti di recupero e gestione del pallone, mentre l’ex bergamasco Cigarini sarà il regista della squadra. Spesso la squadra di Lopez ama innescare le due punte (Pavoletti e Joao Pedro) con lanci lunghi dalla difesa che dovrebbero trovando fuori posizione i centrali avversari permetterebbero agli attaccanti di aggredire la profondità e infilarsi negli spazi che hanno a disposizione. E successo contro l’Inter e non solo. È da vedere però se contro la Roma sarà possibile attuare questo canovaccio tattico, infatti con i giallorossi che attuano un pressing molto alto, che parte spesso fin dal primo portatore di palla non è facile avere il tempo e lo spazio per trovare un lancio di 50 metri estremamente preciso. Da questo punto di vista dovrebbe risultare estremamente importante l’azione di Cigarini e Barella, che retrocedendo di qualche metro potrebbero ricevere palla dai difensori e scambiandola con dei passaggi ravvicinati, eludere il pressing dei romanisti.