di Giovanni Rosati
Nella penultima giornata del girone d’andata il Napoli capolista ospita una Sampdoria sprofondata in un periodo davvero negativo. Dopo un inizio di stagione più che entusiasmante, infatti, i blucerchiati hanno bruscamente inchiodato dopo la vittoria casalinga contro la Juventus nella tredicesima di campionato, raccogliendo da allora un solo punto in quattro gare.
Dopo l’ultima uscita stagionale, il mister Giampaolo aveva parlato della sporcizia fisica e mentale riscontrata nei propri giocatori e della necessità di improntare il lavoro settimanale con l’obiettivo di liberarsene e ripulire il gioco e i pensieri dei suoi calciatori. Alla vigilia della sfida del San Paolo, egli si è dimostrato piuttosto soddisfatto a riguardo: “Questa settimana sono arrivati segnali confortanti. I calciatori sono stati brillanti e mi sono piaciuti molto”.
Riguardo l’avversario ha poi detto: “Il Napoli ha una percentuale altissima di possesso palla ed è padrone del campo nel corso della partita. Noi dovremo saperci adattare, essendo allo stesso tempo coraggiosi e propositivi. Poi ci penserà la forza del Napoli, che è forte e gioca un calcio straordinario”.
La formazione che scenderà in campo sarà quella maggiormente impiegata da Giampaolo in questa stagione, con Linetty ancora out e il ballottaggio traStrinic e Murru sulla sinistra che, date le precarie condizioni del croato, viene ormai riproposto settimanalmente. Un ulteriore dubbio riguarda il reparto offensivo. L’ex azzurro Zapata, infatti, ha un problema all’adduttore sinistro e potrebbe non farcela. Al suo posto scenderebbe in campo Caprari.
Sarà sicuramente una partita speciale per Fabio Quagliarella, di ritorno nella sua Napoli dopo che lo scorso febbraio sono state rese note le tragiche vicende extracalcistiche che lo avevano tormentato per anni e lo avevano costretto a trasferirsi alla Juventus nel 2010. La tifoseria partenopea, dopo avergli affibbiato per anni l’epiteto di “traditore”, lo ha finalmente riaccolto lo scorso 12 marzo. In occasione di Napoli-Crotone, la curva A aveva esposto uno striscione che recitava: “Nell’inferno in cui hai vissuto con dignità ci riabbracceremo, Fabio, figlio di questa città”. E domani, finalmente, assisteremo a questo tanto atteso ricongiungimento tra il popolo partenopeo e Fabio Quagliarella, da sempre azzurro nel cuore.