Elia Faggion
Dopo la prima sconfitta della stagione avvenuta per mano dell’Udinese, l’Inter può già pensare di rialzare la testa e riprendere la corsa. L’avversario di domani è il Sassuolo, che come i friulani viene da un recente cambio di allenatore, dato che Cristian Bucchi è stato messo da parte a favore di Giuseppe Iachini dopo la sconfitta per 0-2 con il Verona.
Così come Oddo, l’ex Udinese e Palermo sembra aver dato una nuova carica alla propria squadra; nel caso degli emiliani, vengono da due vittorie consecutive: la prima ottenuta contro il Crotone, la seconda più prestigiosa in casa della Sampdoria.
Sebbene questi risultati pongano il Sassuolo come forza in crescita, c’è da dire che i problemi difensivi non sono stati del tutto curati, e domani al Mapei arriva un avversario che in questa stagione tende a non perdonare troppo gli errori altrui: l’Inter di Spalletti. I nerazzurri sono inciampati contro l’Udinese per la prima volta in stagione, soprattutto a causa di una fase difensiva disastrosa, ma davanti gli ingranaggi sono girati eccome. Domani potrebbe essere più facile sbloccare la partita, dato che la difesa del Sassuolo è – seppur con tutti i miglioramenti apportati da Iachini – una delle più instabili della Serie A.
Il Sassuolo è una squadra contropiedista, l’Inter invece mantiene volentieri il possesso del pallone ma fatica a farlo girare velocemente e con personalità. Domani sarà un buon test per sondare il livello del gioco proposto dai nerazzurri, che sicuramente sta crescendo col passare dei mesi, ma non è ancora paragonabile a quello delle grandi italiane.
A Reggio Emilia sarà inoltre necessario ritrovare quella solidità difensiva che ha permesso all’Inter, spesse volte, di trovare la vittoria senza dover segnare moltissimi gol.