di Elia Faggion
Chiudere l’anno nel migliore dei modi, risollevare l’ambiente da un momento non troppo felice. È possibile, ma bisogna battere il Milan. Il secondo derby della madonnina di questa stagione vale per i quarti di finale di Coppa Italia, raggiunti dall’Inter dopo la vittoria ottenuta, solamente ai calci di rigore, contro il Pordenone. Quella partita è stata il preambolo dell’attuale grigio periodo interista, iniziato proprio con la non-vittoria contro una squadra di Lega Pro, (con l’aggravante di aver avuto 120 minuti a disposizione) e continuato con le sconfitte in campionato contro Udinese (a San Siro) e Sassuolo (al Mapei).
Un match di Coppa Italia ha aperto il momentaccio, un altro potrebbe chiuderlo. Se contro i rivali cittadini del Milan, infatti, dovesse arrivare una vittoria convincente, magari contornata da una buona prestazione, è probabile che tutto il sistema nerazzurro possa repentinamente rilanciarsi. C’è bisogno di ritrovare certezze, equilibrio, ma soprattutto i gol:solo 1 segnato nelle ultime 4 partite, da Icardi contro l’Udinese. Proprio il capitano, contro il Sassuolo, è stato l’emblema di questa sterilità realizzativa, avendo fallito un rigore e diverse occasioni da gol. Questa sera partirà titolare, ed è richiamato al riscatto; anche se c’è da dire che, fino a qui, è stato autore di una stagione straordinaria.
Nell’ultimo derby il rosarino è stato l’eroe assoluto con una storica tripletta, che questa sera, molto più dell’Inter, ha bisogno di un successo. L’Inter infatti troverà di certo un avversario affamato, che non può sbagliare un altro passo. Sarà un derby molto teso, in cui le due squadre si studieranno attentamente prima di scoprirsi per affondare il colpo. Perdere non è un’opzione, né per una né per l’altra. Ma in semifinale non c’è posto per entrambe.