di Giovanni Rosati
Un mese e dieci giorni. Tanto sarà passato domani dalla stupefacente vittoria contro la Juventus sei volte Campione d’Italia. Da allora, sono arrivate quattro sconfitte e un pareggio in campionato. Più l’eliminazione dalla Coppa Italia.
La flessione in cui la Sampdoria è incorsa in questo finale di girone d’andata ha spento l’entusiasmo di un ambiente completamente galvanizzato dagli straordinari risultati ottenuti in precedenza dai blucerchiati. Le prestazioni della squadra sono però state nell’ultimo periodo migliori di quanto non dicano i punti raccolti. La trasferta di Napoli, ultima uscita dei doriani, fornisce indicazioni rilevanti a riguardo. In campo è scesa una Samp grintosa e organizzata, capace di battersi ad armi pari contro una delle più autorevoli candidate al titolo.
“Dobbiamo continuare sulla scia di quanto fatto a Napoli perché se esprimi quei valori con quell’avversario puoi farlo con chiunque”, dice Giampaolo in vista della sfida alla SPAL. “Dobbiamo fare una grande partita, che al 99 per cento è sinonimo di vittoria” continua l’allenatore, “ma non deve essere un peso, piuttosto una gioia, con la voglia di dimostrare di essere sempre più bravo dell’avversario”.
Nell’ultima partita del 2017, la Samp ritrova tra i convocati un giocatore fondamentale come Linetty, ma si trascina il dubbio Zapata, ancora in condizioni di salute precarie. Per il resto, la formazione ligure sarà la stessa utilizzata dal tecnico nell’ultimo periodo, coi pilastri Silvestre e Torreira che non hanno ancora mai mancato di giocare dal primo minuto in questa stagione.
Sampdoria-SPAL è la luce in fondo al tunnel. In fondo a questo periodo buio, in fondo a questo 2017. Starà ai blucerchiati la mossa finale: uscirne a testa alta o restarci, sprofondando sempre più lontani dal sole. Con l’augurio e la speranza che il 2017 possa chiudersi col ritorno alla vittoria, dando forza e slancio agli uomini di Giampaolo per affrontare al meglio l’anno che verrà.