Giacomo Nannetti
Nella 23esima giornata di Premier League conclusasi ieri sera con la vittoria del Manchester United, fanno rumore i successi del Liverpool, che stende il City imbattuto fin a quel momento, e il Bournemouth, uscito vincitore dalla sfida contro i Gunners. Le prime pagine di giornata se le prende tutte il “mago” Klopp, il quale nonostante la cessione di Coutinho riesce a battere 4-3 Guardiola, in un match che rappresenta il manifesto della Premier League, per intensità, fisicità e spettacolo. Nella sfida di Anfield, vinta dai Reds, il tecnico tedesco riesce grazie ai suoi uomini, ad effettuare un pressing altissimo che mette in seria difficoltà i Citizens. Dopo un primo tempo abbastanza equilibrato terminato sull’1-1, la ripresa è un’autentica lezione di calcio di Salah e compagni. Il vantaggio del Liverpool arriva al minuto 59 con Firmino, a seguito di un pressing asfissiante dei Reds sui portatori di palla di Guardiola. Fisicamente i padroni di casa reggono la costante pressione e dopo il 2-1 insaccano altre due reti con Manè e Salah. Partita finita? Assolutamente no. Il City nonostante abbia accusato, e neanche poco, i colpi di Klopp, prova a reagire e nei minuti finali grazie alle realizzazioni di B.Silva e Aguero, si porta a -1 dagli avversari. Ma alla fine è il popolo di Anfield ad esultare per aver fermato la corazzata dei Citizens proveniente da 22 risultati utili consecutivi, conditi da ben 20 vittorie, che però per il quinto anno consecutivo escono dal fortino del Liverpool con zero punti.
Anche Wenger riesce a scrivere una parte di storia, ma non per il buon risultato conseguito, ma anzi per una sconfitta, la prima nella storia contro il Bournemouth, che lo allontana prepotentemente dalle posizioni che contano. Dopo la sconfitta di domenica l’Arsenal si trova al sesto posto a -5 dal Tottenham quinto. Sono proprio gli uomini di Wenger a passare in vantaggio con Bellerin, ma dopo il gol i Gunners peccano di presunzione e rischiano in contropiede. In quattro minuti le Cherries trovano due reti che ribaltano il risultato: prima ci pensa Wilson, che dopo soli tre passaggi riesce a trafiggere Cech, e poi chiude i conti Ibe con una bordata sulla quale nulla può l’estremo difensore ceco. Questa sconfitta pregiudica pesantemente il cammino dei londinesi in Premier, che dovrebbero cercare di gestire al meglio le situazioni di Ozil e Sanchez. Anche ieri i due gioielli, entrambi in scadenza di contratto ed al centro di rumors di mercato, non sono scesi in campo, evitando così di aiutare i propri compagni con le loro prestazioni, spesso di alto livello.