(di Gianluca Guarnieri) Ancora un pareggio. Un nuovo 1-1 per la Roma dopo quello di San Siro, questa volta giunto in maniera opposta. Il recupero della terza giornata di andata finisce con la divisione della posta a Marassi. Di Francesco con problemi di formazione (out De Rossi, Perotti ed El Shaarawy), schiera Defrel e Under come esterni d’attacco, ai lati di Dzeko che il mister abruzzese mantiene in campo, nonostante il più che probabile trasferimento al Chelsea. Samp molto pericolosa in contropiede con un’incursione di Zapata, nonostante le condizioni fisiche non al meglio di Quagliarella. Roma che lascia intravedere qualche miglioramento rispetto al recente passato, e sfiora varie volte il vantaggio nel primo tempo, con Nainggolan (Ferrari rischia l’autorete per anticipare il belga), Defrel, Manolas e Pellegrini, ma sono gli uomini di Giampaolo ad andare in vantaggio nei minuti di recupero, grazie ad un rigore concesso da Orsato (modesto l’arbitraggio del direttore di gara veneto) per un fallo di mano di Kolarov: molte le proteste dei giallorossi per un fallo su Strootman ignorato da Orsato. Dal dischetto, Quagliarella non sbaglia e trasforma per l’1-0 ligure. Nella ripresa la Roma cerca il pari, andandoci vicino con Pellegrini che diventa pericoloso da fuori. La Sampdoria va vicina al raddoppio con Caprari, pericolosissimo su punizione ed in seguito ad una triangolazione stretta, con Alisson protagonista nel salvare la propria porta. Sembra una partita stregata per i giallorossi che sciupano ancora un’altra chance con Dzeko che ostacola il neo entrato e promettentissimo “deb” Antonucci a botta sicura, ma saranno proprio i due a firmare il pari al 92′: cross del ragazzino per la testa di Dzeko che mette alle spalle di Viviano. Sarà l’ultimo goal del bosniaco in maglia giallorossa? Chi vivrà vedrà…