di Matteo Previderio
Sette squadre in 8 punti bastano per dare importanza e vivacità a questa lotta per la salvezza? Pare proprio di sì, perchè ogni giornata sembra essere quella buona per fare l’allungo decisivo, e invece le buone prestazioni non servono se in termini di punti si raccoglie davvero poco. I sorrisi in questa 23a giornata arrivano dalla Calabria, precisamente da Crotone, dove la scelta di Zenga sulla panchina sta dando i propri frutti sia per il gioco, sia per il carattere che i giocatori mettono in campo. Nell’anticipo di sabato sera i calabresi hanno messo in seria difficoltà l’Inter, che nonostante il vantaggio di Eder, si fanno rimontare da Barberis e soffrono per tutti i 90 minuti, rischiando spesso e volentieri di perdere la gara. Nel lunch match della domenica invece, l’Hellas, davanti al proprio pubblico si arrende alla Roma solo per il gol realizzato dal turco Under, che regala alla Roma 3 punti importanti. Che la partita fosse difficile per Romulo e compagni si sapeva, ma i giallorossi con il minimo sforzo hanno ottenuto il massimo, senza sfruttare oltretutto con convinzione le tante occasioni create. Viceversa gli uomini di Pecchia si sono dimostrati poco determinati sotto porta, senza mai mettere in difficoltà il portiere brasiliano Alisson. Nella sfida di Cagliari, era importante per la Spal non perdere terreno con chi sta davanti, invece una brutta sconfitta per 2 a 0 frena un po’ gli entusiasmi che si erano creati dopo il pareggio interno contro l’Inter. Nel posticipo serale invece, il Benevento, nonostante una buona prova di squadra, si arrende alla prima in classifica, che con i gol di Mertens ed Hamsik, continuano la loro corsa guardando tutti dall’alto. Nelle delusioni per questi passi falsi, paradossalmente la fortuna di queste formazioni è che chi sta davanti, e cioè Chievo, Sassuolo e Genoa (impegnato questa sera all’Olimpico contro la Lazio) non stanno in questo momento raccogliendo punti e, cosa da non sottovalutare, sotto il profilo del gioco non stanno brillando.