(di Gianluca Guarnieri) 43 secondi per arginare una crisi. Questo il tempo che è bastato a Cengiz Under per battere il portiere veronese Nicolas e dare uno stop alla deriva iniziata da metà dicembre. Era infatti proprio da quel sabato sera pre natalizio del 16 dicembre che i giallorossi non centravano il bersaglio pieno, in quella occasione contro il Cagliari. La staffilata del piccolo fantasista turco diviene importantissima perché interrompe una serie nera fatta di 6 partite senza vittorie, con ben 3 sconfitte, contando inoltre l’eliminazione in coppa Italia contro il Torino. Ben venga il sinistro laser del numero 17, che piano piano ha fatto vedere il suo talento, con ben tre gare consecutive da titolare, con buone prove in entrambe le gare contro la Sampdoria (il rigore sbagliato da Florenzi era stato procurato proprio da lui). Fantasia, velocità e capacità di inserimento non mancano a questo ragazzo poco più che ventenne (è nato il 14 luglio del 1997) che in patria considerano come un predestinato. I media turchi infatti hanno dato ampio risalto alla rete del giallorosso, accostando la notizia alla visita del Premier Erdogan in Italia, cosa non da poco, per un giovanotto come Cengiz. Per lui un cammino nuovo, anche di fronte ad un certo scetticismo dell’ambiente capitolino che può averlo bloccato, ma che è stato superato anche dall’aiuto di Mister Di Francesco, molto attento al suo piccolo fantasista e da questi ringraziato nel post gara: “devo ringraziarlo- ha detto Under a proposito del suo tecnico- con me ha avuto pazienza e fiducia e io spero di poterlo ripagare con gol e impegno”. Un primo passo lo ha fatto, con il suo goal fulmineo e fulminante, il più rapido dal 2012. Un segno per dimostrare che non era come Salih Ucan, altro calciatore turco che non lasciò segni nella sua avventura romana di pochi anni fa. A volte, per fare ciò bastano solo 43 secondi…