di Vincenzo Boscaino
Si potrebbe parlare per ore: rigore, var, Bernardeschi e i soliti problemi in attacco. Si potrebbe parlare per ore, ma la sensazione è che c’è stata una partita che si ricorderà per molto tempo.
90 minuti che sono stati un calderone pieno di episodi e polemiche, che non si placheranno molto facilmente. Restando puramente sull’aspetto tecnico è stata una bella Fiorentina ieri sera. Nel primo tempo i Viola hanno messo in difficolta la Juventus come nessun’altra squadra in questo campionato: pressing a tutto campo e Benassi a uomo su Pjanic sono state le chiavi tecniche che hanno impedito la costruzione dal basso ai Bianconeri.
La partita però sembra svoltare su quel palo di Gil Dias. Contropiede fulmineo di Chiesa che lancia il portoghese in campo aperto: la sensazione del gol, Buffon Battuto, e invece solo palo.
Da quel momento la Juventus si compatta, e nel secondo tempo si trasforma nella solita schiacciasassi. Bernardeschi, il grande ex, trova il gol su Punizione con la complicità di Sportiello. Pioli non si arrende e inserisce Thereau. La Viola intimorisce ancora Buffon con conclusione di Badelj. Ma il punto esclamativo lo mette Higuain: lanciato in profondità da Chiellini si proietta nell’uno contro uno con Sportiello e lo fulmina con un destro preciso. 2 a 0. È finita.
Nel post partita Pioli si rammarica del risultato: ”È stata una partita talmente equilibrata che hanno fatto la differenza solo gli episodi. Noi dovevamo fare meglio nell’impedire la punizione sia sul gol del vantaggio: lo abbiamo reso troppo facile. La gara poteva cambiare se sul palo di Gil Dias avessimo avuto più fortuna. L’atteggiamento? Guai se dovesse restare un caso isolato fino ad oggi: ci dispiace non aver regalato ai nostri tifosi un risultato positivo.”
Non c’è stato un risultato positivo, ma una prestazione che dà fiducia ai giocatori e ai tifosi. Se questa è la Fiorentina, è una gran bella squadra: giovani, affamati e tecnici. Il futuro non può che essere di colore Viola.