Francesco Falzarano
Non c’è più margine e non da adesso. Il Benevento si presenta a Roma con la ferma volontà di fare punti, con la voglia di dimostrare quanto di buono fatto con il Napoli è l’umiltà di affrontare una grande squadra. De Zerbi però non si nasconde “Andiamo a Roma con umiltà ma non possiamo permetterci di guardare chi ci gioca contro”. Un nuovo Benevento quello che ha giocato con il Napoli, che cerca conferme all’Olimpico. Nuova linfa, nuovi uomini e voglia di cercare un miracolo non pronunciabile. Già, l’abbiamo scritto settimana scorsa, la strega deve fare la corsa su se stessa, cercando di rimanere in vita il più a lungo possibile. Formazione come al solito un rebus, ma proviamo a fare chiarezza. Puggioni tra i pali con Venuti, e Letizia sono le certezze del reparto arretrato. Poi tra dubbi tecnico tattici e fisici, Djimsiti, Costa, Billong e Costa si giocano due posti. Manca Cataldi a centrocampo, dove dovrebbero agire Sandro e Djuricic, poi ballottaggio Viola Memushaj. Davanti Guilherme e D’Alessandro certi del posto, poi Coda o Brignola, con Diabaté che scalpita e Iemmello oggetto misterioso. Prima panchina per Sagna, che potrebbe entrare a partita in corso. Benevento, se vuoi mandare un segnale servono punti.